COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] la sua veste umanistica, l'opera rivelò subito, però, le sue carenze, non solo per certe peregrine note etimologiche, quali la derivazione di "Utinum" da "Hunni", ma per la scarsa cura dell'ordine cronologico e l'affollamento confuso dei fatti, che l ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] al 1705 - si era segnalata per l'impegno etico-civile, non esente dalle formule della retorica alta, di derivazione chiabreresca. Come arcade, dunque, sollecitato dalle occasioni celebrative, ma anche come scrittore attento agli antecedenti modelli ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] identico valore.
Le tesi esposte dal D. in questa operetta non sono certo di grande originalità, proprio per la loro derivazione, del resto dichiarata dall'autore stesso. Non è infatti difficile riconoscere in esse il riflesso di motivi e di dottrine ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] Epistole accompagnano i vari avvenimenti della vita dell'A.; hanno un tono oraziano, ma accolgono, oltre a temi di derivazione classica seppure ispirati ad avvenimenti reali, come l'amicizia, l'elogio della campagna, l'episodio mitologico, anche temi ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] su posizioni antipositiviste, antinazionaliste e antidecadentiste, criticando la società nata dal Rinascimento e rivendicando la derivazione medievale e cristiana delle civiltà e delle nazioni europee e la continuità tra antichità classica e ...
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CORTESE, Ersilia
Eduardo Melfi
Nacque a Roma il 1° nov. 1529 da Iacopo, gentiluomo modenese che aveva fissato all'inizio del secolo il suo domicilio a Roma, facendosi rapidamente ricco con l'esercizio [...] della sorte e al recente tracollo dei propri beni, composta dall'immagine di una casa in fiamme e dal motto, di derivazione senechiana, "Opes non animum".
Le sventure dei Del Monte, e con esse della C., dovevano comunque concludersi con la morte di ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] Orazione in lode di S. Luigi Gonzaga non si conosce la data esatta), sei Cantate di argomento amoroso, di derivazione metastasiana, e la canzonetta malinconica Il congedo della gioventù; nel 1795 Il Matrimonio. Sonetti XII morali.
Quando nel 1796 ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] contro il padre Davide, già utilizzato da Calderon de la Barca nella commedia Los cabellos de Absalon. La derivazione del Figlio ribello dall'opera calderoniana, riconosciuta dal Belloni, è invece recisamente negata dal Cantella, il quale ritiene ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] coscienza della poesia e dei suoi ministri ("est vati immortale, et non violabile pectus"), motivo sincero, pur se di derivazione properziana. Dopo la morte del Pontano il C. rimase a Napoli, come segretario, forse, e amministratore di Antonio ...
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PARIATI, Pietro Giovanni
Nicola Catelli
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 26 marzo 1665 da Giovan Battista e da Lucrezia Carretti (morta nel 1698). Il padre, di origine francese, citato nei documenti [...] in scena dalla compagnia dell’amico Luigi Riccoboni, e rielaborato come dramma per musica nel 1717 a Vienna) e Sesostri (derivato dal dramma omonimo e rappresentata nel 1713-14 dalle compagnie del Riccoboni e di Bonaventura Navesi).
Dal 1708 al 1710 ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.