IRNERIO
Ennio Cortese
"Fondatore" della scuola di Bologna, celebrato ai suoi tempi come "lucerna iuris", I. è tuttora noto più per gli insolubili problemi biografici che per i pochi dati certi.
Il nome [...] sigle y, I, g, w, che in altri tempi si credeva lo designassero; oggi si considera affidabile solo la y, forse derivata dal segno di richiamo in capo alla glossa e ornamentale in fine (Dolezalek, 1971, p. 497), oppure dalla stilizzazione di un wer ...
Leggi Tutto
CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] dogmatico dai canoni ermeneutici della scuola esegetica francese a quelli della scuola sistematica tedesca. Ma alcune suggestioni di derivazione hegeliana si fanno ancora più puntuali nel C; qualcuno ha notato la sincronia tra la pubblicazione della ...
Leggi Tutto
BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] 1911, Verità e realtà. La polemica antipositivistica che in esso si fa luce, pur palesando nettamente la sua derivazione idealistica, sfugge a un più preciso inquadramento nell'ambito delle discussioni culturali del tempo. Da questo punto di vista ...
Leggi Tutto
PARADISI, Bruno
Aldo Mazzacane
− Nacque a Roma il 6 maggio 1909 da Luigi e da Maria Franceschi. Dalla madre, toscana, derivò un forte legame affettivo con il Grossetano, il Senese e l’Amiata, dove fino [...] ’ (il romano e il germanico) e propendeva, contro le ipotesi germanistiche che pure erano state avanzate, per una derivazione del contratto di massaricio dal regime delle terre del Fisco imperiale. La tesi riscosse larghi consensi di fronte all ...
Leggi Tutto
GRISPIGNI, Filippo
Paolo Camponeschi
Nacque a Viterbo il 31 ag. 1884 da Pietro e da Rosa Venturini.
Iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Roma, negli anni dell'università prese parte al dibattito [...] " (ibid.).
Contemporaneamente all'uscita di questo lavoro in cui emergeva la sua posizione nei confronti del positivismo, "di derivazione e di indipendenza insieme" (A. De Marsico, Penalisti italiani, Napoli 1960, p. 94), il G. pubblicò un altro ...
Leggi Tutto
LIBRI, Matteo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1214 da Alberto da Segalara, che dalla professione di libraio aveva tratto il cognome Libri. Non si hanno dati sicuri circa il nome della madre né notizie [...] collocazione del signum tabellionis e dell'elenco dei testimoni nel protocollo e nella sua struttura, rivela una esplicita derivazione dal modello di Ranieri da Perugia.
Sembra invece da escludere che il L. abbia proseguito l'attività di libraio ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] di questi anni convivono temi umanistici, appresi alla scuola di Guarino, con moduli stilistici e concettuali di derivazione scolastica. La partecipazione del D. all'attività culturale padovana è garantita da una sua invettiva contro "ridiculum ...
Leggi Tutto
ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] nella premessa storica sull'origine della società in accomandita. Essa non deve, secondo l'A., ritenersi una derivazione della conunenda, essendosi invece sviluppata, come reazione al principio della responsabilità illimitata, in seno alla compagnia ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Achille Donato
Marco Mantello
Nacque a Foggia il 2 genn. 1888 da Giuseppe e da Lucia Rispoli. Terminati nella sua città gli studi secondari, frequentò i corsi di giurisprudenza presso l'Università [...] ., 97 ss., 147 ss. e 193 ss.) nella relazione sul d.l. 20 nov. 1916, n. 1664, curata da C. Petrocchi: Le derivazioni d'acque pubbliche(Relazione per conto del min. dei Lavori pubblici) (Roma 1923). Sono numerosi i suoi contributi in materia di acque ...
Leggi Tutto
MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] di leggi positive. Ma l'influsso del genitore e di Foramiti favorì nel M. anche la formazione di convinzioni repubblicane di derivazione francese.
La laurea fu conseguita con una tesi di diritto romano sulla Lex regia: anche in questa scelta si fece ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.