(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] nel SE. dell'Europa, nell'Asia anteriore e nel NO. dell'India, benché non si sia ancor potuta precisare una sua derivazione. L'ornamentazione consta di nastri geometrici, prevalentemente a zig-zag, a linee ondulate e spesso a spirale. Nei pezzi più ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] , nell'isola che era ancora veneziana, ed è letteratura popolare, ma, almeno in grande parte, di materia e spirito derivati dal Medioevo occidentale, particolarmente italiano. Più dubbio è il limite superiore. E infatti quello che nel sec. XIX fu il ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] , sono alla testa per il peso e il valore. I cereali occupano il secondo posto, poi vengono il legname e i suoi derivati, infine i prodotti alimentari d'origine animale, gli animali vivi, i legumi, i fiori.
Le importazioni restano molto al disotto in ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , come in tempi remoti, una specie di cibo festivo. Il nutrimento è completato in modo sostanzioso dal latte e dai suoi derivati, dalla carne e dal pesce. Inoltre gli Svedesi sono molto abili nel condensare il latte e conservarlo così per mesi.
I ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] oppure del paese dal quale le merci vennero vendute e rispettivamente comperate. Un'altra causa di divergenza per quantità e valori può derivare dal fatto che le merci spedite da un paese a un altro e registrate all'uscita in un dato anno giungano a ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] nel pensiero di D.: è sforzo naturale verso il bene, è consiglio della ragione che addita i mezzi per ovviare ai mali derivati dalla colpa. Se non che la costituzione successiva della famiglia, della vicinanza, della città e del regno non basta alla ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] isole: Dek (Dag) e Degà Istefanos (Daqqa Estēfānos). L'acqua verdastra per copioso contenuto di diatomee e di detriti derivanti dalla vegetazione di papiri e di erbe che ingombrano le sponde, è assai pura e perfettamente insapora (v. tana). Immissarî ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] . Nel Pompèion era anche una statua di bronzo di Socrate, opera di Lisippo (Diog. Laert., 2, 43), e vi è stata trovata un'erma derivante da un tipo del V sec. a. C. avanzato, dedicata nel 94 a. C.
Nel corso dell'assedio da parte di Silla, nell'86 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] dei vescovi: in molti casi la persistenza come istituzione della civitas, in centri privi di altre autorità civili, sembrò derivare proprio dalla presenza dei vescovi (Castagnetti, 1989, p. 7), la cui giurisdizione si era consolidata tra i secc. 4 ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.