Diritto della contemporaneità
Natalino Irti
Il mercato come locus artificialis
Il tema si offre a duplice trattazione: l’una, di carattere teoretico, che indaghi il ‘perché’ di ogni possibile diritto, [...] volta nella storia del pensiero, la tecnica è considerata come determinatrice di diritto, e questo come conseguenza e derivazione di quella. L’economia non è più semplice interesse individuale, esaurito nella particolarità dei singoli, ma processo ...
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Maria Alessandra Livi
Abstract
Si analizza il significato dell’espressione clausole contrattuali, che richiama una pluralità di significati, nell’alternativa fondamentale tra le proposizioni in cui si [...] ogni aspetto del rapporto contrattuale; i contratti assomigliano a testi normativi (in particolare a quelli di derivazione comunitaria; la disciplina contrattuale tende ad essere autoreferenziale). Con un’espressione molto incisiva si parla di ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] riguarda il cognome Gosia io non so se sia nome di donna e denoti quindi la discendenza da una Gosia, ovvero soprannome, derivato forse dalla guscia o gozzo […] certo anch'esso si mutò presto nel cognome personale di Gosio […] e più tardi la famiglia ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] -greco edito da Stefano e, sullo spunto offerto dalle pagine del romanista tedesco, in cui si teorizzava che il glossario derivasse dai commentari di Gaio e fosse giunto alla sua forma definitiva poco prima del regno di Giustiniano, il F. individuò ...
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Contratti pubblici. Il contratto di disponibilita
Stefano Fantini
Contratti pubbliciIl contratto di disponibilità
Il d.l. 24.1.2012, n. 1 (sulle liberalizzazioni), convertito nella l. 24.3.2012, n. [...] con la conseguenza che il regime di riferimento per le varie figure di partenariato è rinvenibile nelle norme e nei principi derivanti dal Trattato (in tale senso depone anche il par. 30 del citato Libro Verde della Commissione europea), salvo quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuristi e mercanti
Umberto Santarelli
Il tema di cui ci occuperemo non è difficile a definirsi: si tratta di cercare di capire quale fu, nell’esperienza giuridica del basso Medioevo, il sistema delle [...] era certo l’assenza l’elemento fondamentale della fattispecie disciplinata).
Gli effetti giuridici che dal fallimento furono fatti derivare erano sia personali-penali sia patrimoniali; perché appariva chiaro a tutti che non l’assenza, ma l’insolvenza ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] all’elaborazione, implementazione e controllo delle politiche pubbliche. Rientrano in questo gruppo gli approcci di derivazione funzionalista o cibernetica, che sostituiscono alla stessa nozione di S. quella più onnicomprensiva di sistema politico ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] t.u.i.r., sono r. di lavoro autonomo quelli derivanti dall’esercizio di arti e professioni, cioè dall’esercizio per professione ’art. 83 del t.u.i.r., che sancisce il principio di derivazione del r. d’impresa dal conto economico: il r., infatti, è ...
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POSSESSO
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Enrico FINZI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica di solito non si fa distinzione tra il possesso [...] considerarsi sempre originario, dovendosi escludere la possibilità di una vera successione giuridica nel possesso.
Per il cosiddetto acquisto derivativo del possesso, e per la trattazione del principio dell'art. 707 che pone la regola: "in fatto di ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] inculcate nelle sagre pagine, le quali in più luoghi non lasciano di farci riflettere, che la pubblica Autorità è una derivazione della potestà divina, e che non si può conseguentemente resistere a quella senza resistere a Dio medesimo, e senza ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.