POLFRANCESCHI, Pietro Domenico
Giovanni Cerino Badone
POLFRANCESCHI, Pietro Domenico. – Nacque a Verona il 28 aprile 1766, da Girolamo e Fiorenza Bonnetti di Legnago. I Polfranceschi erano una famiglia [...] e dei titolati nobili esistenti nelle provincie venete. Contenente anche le notizie storiche sulla loro origine e sulla derivazione dei titoli, colla indicazione dello dignità, ordini cavallereschi e cariche di cui sono investiti gl’individui delle ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] gli subentrò nelle fabbriche dei gerolamini.
Se l'interno della chiesa di S. Filippo Neri a colonne appare palese derivazione dalle basiliche brunelleschiane, la facciata, lasciata incompiuta da Lazzari, fu il risultato di una lunga esecuzione (1703 ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] -mediterranea, con particolari caratteri catalaneggianti desunti forse dalla cerchia dell'Huguet, non tralasciando nemmeno apporti di derivazione marchigiana e genovese. L'esame delle opere rimaste rivela comunque un artista duttile ed elegante, vero ...
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CARNILIVARI (Carnalivari, Carnelivari, Carnelivariis, Carnevali), Matteo
Arnaldo Venditti
Di questo architetto, cui Noto diede i natali nella prima metà del XV sec. e che oggi e giustamente considerato [...] . Il C. si colloca con la sua produzione tra coloro che adottarono il nuovo linguaggio di derivazione tardogotica, proveniente dalla Catalogna, innestandolo sulla tradizione angioino-durazzesca, e definendo così quel particolare gusto quattrocentesco ...
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PONTI, Maria
Tiziana Pironi
PONTI, Maria. – Nacque a Gallarate (Varese) il 27 luglio 1856, secondogenita di Andrea Ponti e di Virginia Pigna.
Il padre, facoltoso industriale tessile, si era distinto [...] più intima degli individui e quindi non era legittimo imporne l’insegnamento nella scuola pubblica.
La sua fiducia, di derivazione illuministica, che la formazione di una coscienza sociale e civile fosse alla base del progresso umano, informò gran ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] , il che lo portò a dare un taglio "agriculturista" ai suoi ultimi scritti.
Non che precedentemente la sua derivazione mercantilista gli impedisse di porre al centro di una composita ideologia economica due elementi: proprietà, e libertà, della terra ...
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GHINUCCI (Cinuzius, Cinuzzi, Ghinucius, de Schinuccis, Schinuccius), Andreoccio (Andrea)
Paolo Cherubin
Nacque intorno alla seconda decade del secolo XV - se nella stessa persona vanno identificati, [...] , Le pompe sanesi…, Pistoia 1649, I, pp. 143 s.; II, p. 51; [G.A. Pecci], Lettera sull'antica, e moderna derivazione delle famiglie nobili di Siena scritta, e composta da Lucensio Contraposto da Radicondoli…, Gallipoli 1764, pp. 51, 55; A. Cappelli ...
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FATTORI, Marino
Cristoforo Buscarini
Nacque a Cailungo, villaggio della Repubblica di San Marino, il 25 marzo 1832 da Giovanni e da Maria Veronesi. La famiglia era di modeste condizioni sociali, benché, [...] , piccola enclave entro le Legazioni pontificie di Forlì e di Pesaro-Urbino, doveva misurarsi con le continue difficoltà derivanti dall'esigenza di far fronte alla tradizione dell'asilo garantito ai rifugiati politici ma anche alla necessità di non ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] fuggì a Perugia, presso il pittore Domenico Alfani, per il quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi (per il dipinto derivato, si veda Franklin, pp. 158-160). Il biennio 1527-28 appare come uno dei momenti più irrequieti della vita di G., ma ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] , anche a Pisa, era allora il positivismo con il congiunto metodo storico; e con il suo idealismo di derivazione spaventiana Jaja costituiva, in quell'ambiente, piuttosto l'eccezione che non la regola.
La produzione scientifica in cui, senza ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.