GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] per più di tre anni, e richiedeva che per una permanenza più prolungata fosse lo studente stesso a far fronte ai costi derivanti all'Ordine, è lecito ipotizzare che, nel caso in cui questa norma sia stata applicata, G. potesse contare su di un valido ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] dell'alternanza piacere-dolore, e presenta una definizione utilitaria di "bene" e "male"; sostiene poi idee di derivazione scettico-libertina, come l'origine puramente biologica del sentimento amoroso, quella politica dell'istituto del matrimonio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] di «solitudine e quiete»: piuttosto era l’arcivescovo di Milano a desiderare la sua presenza, per il prestigio che ne sarebbe derivato a «lui e al suo stato», avendogli già fatto presente di non essere «adatto né disponibile a fare nulla di cui ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] un posto appena inferiore a Basinio. Qui la fonte principale èOmero, più ancora che Apollonio Rodio, non senza qualche derivazione da Valerio Flacco. Ma dell'opera ci sono rimasti solo tre libri largamente incompiuti e una serie di frammenti, e ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] un linguaggio piolesco assai stemperato, dissimile da quello di Paolo Gerolamo e di Anton Maria, e che rivela la derivazione da un disegno, accostabile al fare di quest’ultimo, delle civiche raccolte genovesi: del resto Ratti suggeriva che costui ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] in foggia di celata, con preciso e singolare riferimento (del tutto eccezionale nella Venezia quattrocentesca) al feudo di derivazione imperiale posseduto dalla famiglia, e al titolo comitale che v'era annesso. Era un messaggio. Potrebbe trattarsi di ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] . Una copia in bronzo fu eseguita da A. Tis per un principe Hohenzollern. In una medaglia settecentesca con al verso una derivazione del busto del Cattaneo compare al recto un ritratto del B. giovane, cioè, secondo la leggenda, in età di venticinque ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] Milano e dal Dipartimento d'Italia in strettissima collaborazione. Per quanto riguarda il F., il giudizio circa una derivazione dal giurisdizionalismo napoletano come unico referente (i cattivi "zolfi di Napoli" che il F. avrebbe respirato, secondo ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] , parla a nome di tutta la nazione: che era atteggiamento volto sì in senso clericale e reazionario, ma di sicura derivazione alfieriana e liberale. La immota fermezza nei suoi principi e nei suoi convincimenti, che né il lungo trascorrere degli anni ...
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Parto
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo e Romolo Rossi
Piera Fele
Il parto rappresenta il meccanismo della nascita dell'uomo e dei Mammiferi. Al termine della gravidanza, quando lo sviluppo prenatale [...] dipendente dal dato clinico, ed è dunque discutibile dal punto di vista scientifico. Un altro metodo, di derivazione etologica, è quello dell'infant observation, che consiste nell'osservazione della diade madre-bambino dalle fasi iniziali del ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.