CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] " dello Stato a gestire un ramo così importante dell'economia. Si occupò anche dell'importante problema della derivazione delle acque pubbliche (a proposito delle quali si batté sempre contro ogni proposta di nazionalizzazione delle forze idriche ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] finiscono col ricorrere con valore di pura ridondanza ("ipse" ed "ille", soprattutto). Per quel che riguarda la derivazione di questo impasto linguistico, accanto ad una sostanziosa base di vocaboli in accezione "classica", sono presenti ovviamente ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] di Montecassino dei primi anni del sec. XVI, contiene anche alle pp. finali 215 s. la trascrizione di un excerptum grammaticale derivante dall'Ars maior di Donato (De adverbio: grammatici Latini, a cura di H. Keil, IV, 2, Lipsiae 1864, 385, 10-386 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Rinaldo Carli
Antonio Trampus
Nel panorama della storia del pensiero economico del Settecento, la figura di Gian Rinaldo Carli si impose quale figura di transizione fra la tradizione erudita e [...] stato di natura e sulla formazione della società civile funzionale a costruire una teoria della sovranità di derivazione naturale, compatibile con il consolidamento dell’assolutismo riformatore e con un’idea della giustizia basata sull’applicazione ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] : alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio il Progetto di sepolcro (Bartsch, 1820, n. 13), simile ad una analoga derivazione di Battista del Moro, o la serie di Apostoli e Cariatidi (ibid., nn. 1-6 e 8 ss.); l'Ippocrene riprende ...
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BERNARDO da Pavia (Bernardo Circa, Bernardo Balbi, Bernardus Balbus, Bernardus Papiensis)
Filippo Liotta
Nacque a Pavia, secondo quanto afferma egli stesso nei versi posti a chiusura della Summa decretalium [...] in cui sono trattati principalmente gli impedimenti matrimoniali.
Non è un lavoro originale; è evidente la sua derivazione da Ioannes Faventinus e da Huguccio con in più le nuove norme emanate dagli ultimi pontefici. Composta presumibilmente ...
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GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] riferito al Loves, che deriva da un originale perduto del Guercino (Bagni, 1986, p. 267; Censi, 1991, pp. 28 s.; altra derivazione in Salerno, 1988, p. 266), e la Trinità con i ss. Francesco, Orsola e Antonio, che è assegnata al fratello Ercole da ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] , l'operetta (scritta alla fine del Duecento dal certosino genovese Porchetto Salvago) non sviluppa alcun autentico argomento di derivazione cabalistica.
In rapporto agli interessi ebraistici del G. si pone anche la pubblicazione del Dux seu Director ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] et praefationes.
Nel primo si fa l'apologia della poesia e si respinge il bando platonico con argomenti di derivazione aristotelica (Poet., 1447, B1). La poesia deve avere una funzione educativa primaria, ripete tuttavia il C. con Platone: si ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] 'interno, le volte, le cupole ed il catino dell'abside sono copiosamente intagliati da lacunari senza rosone, di netta derivazione classica. "Gli ornamenti sono ripartiti (scrive l'A. in una lettera) secondo usavano gli antichi nei tempi loro".
Quale ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.