Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] e a ricoprirla venne chiamato da Francesco III Agostino Paradisi, le cui Lezioni di economia civile (di chiara derivazione genovesiana) sono conservate in manoscritto nella Biblioteca di Modena e Reggio Emilia.
L’economia civile può essere vista ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] a Noventa Padovana (ripr. in A. G., 1992, fig. 2), con la Fuga di Enea da Troia, una palmare ma povera derivazione dalla celebre opera di F. Barocci, forse per il tramite dell'incisione trattane da Agostino Carracci. A questa si possono poi accostare ...
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BOCCHERINI, Luigi (Ridolfo Luigi)
Leila Galleni Luisi
Nacque a Lucca il 19 febbr. 1743, da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi, nella casa dei Quilici, all'angolo di via Fillungo con via Buia, oggi via [...] si trova nella Bibl. del Conservatorio di Milano, fondo Noseda E 24/1) sia di questo periodo, proprio per la chiara derivazione stilistica del Sanmartini.
Mentre a Pasqua 1765 era stata notata a Lucca l'assenza dal servizio del B., senza tuttavia che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] una fase aurorale del suo pensiero politico e costituzionale che ancora risentiva di un linguaggio di derivazione massonica e illuministica, del cosmopolitismo settecentesco e delle concezioni del diritto naturale, mostrando comunque in nuce ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] o architettura ancora esistente che possa dirsi del Sansovino", mentre era possibile invece, rintracciare "spunti di derivazione sansovinesca" in "sculture e decorazioni architettoniche". Al periodo portoghese è da riferire il disegno, non poi ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] di superare quello che a lui sembrava l'errore fondamentale del tempo, lo scetticismo, soprattutto quello di derivazione kantiana, e di combattere la "nebbia del misticismo" teologico, giudicata irriguardosa della ragione.
A quelli cui interessò ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] i limiti dell'opera, che si arresta alle premesse metodologiche e a un accenno di elaborazione di temi di derivazione empiristica e segnatamente humiana. L'approdo naturalistico, cui essa nonostante quelle premesse giunge, indica il profondo legame ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] ad alterarlo forse in analogia alla denominazione d'una famiglia comitale spagnola dalla quale poté ritenere che la sua derivasse. Quanto al nome, documenti e testimonianze del D. stesso e di altri lo presentano indifferentemente nelle forme Giovanni ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] incontro con il socialismo, che per l'audacia delle posizioni teoriche e politiche, per l'alone romantico che gli derivava dalla ostilità dei ceti conservatori e dalle persecuzioni dei governi, conquistava in quello scorcio di secolo gli animi dei ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] e non certo col suo nome cristiano di Gian Dionigi Galeni. Le fonti lo chiamano Lucalì (il che ha fatto supporre una derivazione da Luca; sarebbe stato, allora, questo il suo nome di battesimo), Uluds-Alì (il rognoso), Uluosch-Alì, Ouloudi, Aluccialì ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.