CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] con Storie della Croce e Storie di Cristo, della chiesa di S. Francesco a Volterra, del 1410. In questi ultimi, in parte derivati nell'iconografia da quelli del coro di S. Croce a Firenze, assai forte si rivela l'influenza di Agnolo Gaddi, anche per ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] due termini paralleli tra cui la vita umana scorreva il C. giunge alla proposizione di un enunciato di chiara derivazione sensistico-illuministica: "Ma come soglion nel cangiar de' tempi / Cangiar le cose e gli animi, e i costumi / degenerò ...
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CASCIOLINI, Claudio
Enza Venturini
Figlio di Agostino e di Veronica Finocchiola, nacque a Roma il 9 nov. 1697. Le notizie sulla sua vita sono molto scarse e imprecise: sappiamo dai Libri dei salariati [...] fu ai suoi tempi considerato maestro nell'arte del contrappunto; fedele allo stile a cappella di chiara derivazione palestriniana, compose esclusivamente musica religiosa e gran parte delle sue composizioni a sole voci senza accompagnamento rivelano ...
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Nome con il quale è noto in Occidente il filosofo, giurista, medico e astronomo arabo di Spagna Abū l- Walīd Muḥammad ibn Rushd (Cordova 1126 - Marrākesh 1198). Tra le sue numerosissime opere sono celebri [...] , ma ab aeterno le contiene in potenza. Le cose quindi si formano, in quanto dalla materia le Intelligenze superiori (non derivanti l'una dall'altra, secondo l'opinione di Avicenna, ma dall'unico loro principio, Dio) traggono (extractio, non creatio ...
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Tabucchi, Antonio
Roberto Deidier
Scrittore, nato a Pisa il 23 settembre 1943. Professore di letteratura portoghese all'università di Genova dal 1980 e in quella di Siena dal 1991, si è dedicato in [...] T. rende esplicita la sua poetica di indagine dei risvolti e degli aspetti ambigui della realtà, e dichiara la sua derivazione da Pessoa e dai poeti surrealisti portoghesi, dei quali aveva curato, nel 1971, l'importante antologia La parola interdetta ...
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CIMAROSA (Cimmarosa), Domenico
Ariella Lanfranchi
Nacque ad Aversa (Napoli) il 17 dic. 1749 in un'umile casetta sita in Vico II Trinità. La sua era una famiglia poverissima: il padre Gennaro (e non [...] patriottico ("Per lo bruciamento delle immagini dei tiranni", 1799)., che rispecchiano entrambe la grafia originaria "Cimmarosa" - di chiara derivazione dialettale, è stato notato (cfr. F. Florimo, p. 379): grafia alla quale si rifà, del resto, anche ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] attacchi provenienti da periodici della destra qualunquista e neofascista quali Il Merlo giallo e Meridiano d’Italia gli derivarono dal costante impegno che egli stava profondendo nelle aule dei tribunali contro Rodolfo Graziani, già viceré d’Etiopia ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] " (Cesareo, La poesia sicil. ..., 1894, pp. 307 s.). Niente in realtà impedisce di ammettere.la nascita in Alcamo; il cognome derivato dal luogo d'origine attesterebbe, ed è un dato di qualche importanza; che il poeta ne dimorasse lontano.
Ipotesi ...
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CRESPI, Cristoforo Benigno
Roberto Romano
Nacque a Busto Arsizio (allora in provincia di Milano) il 18 ott. 1833, primogenito di Antonio e di Maria Provasoli. Compì gli studi nel seminario rosminiano [...] dal primo per fondare una propria filatura a Verona) lo stabilimento di Ghemme, e iniziò la costruzione del canale di derivazione dall'Adda. Fu impresa tecnicamente assai ardua (a causa della presenza di un fiume sotterraneo che ostacolava i lavori ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] politica, preferì coltivare gli interessi artistici e letterari: compose in quel periodo La notte, poemetto di 347 versi di chiara derivazione pariniana, la sua migliore e più lunga prova poetica.
Nel 1809 il L. fu chiamato a far parte della guardia ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.