BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] all'opera del Verrocchio. Non manca in questo periodo anche un interesse al colore vivace, quasi smaltato, di derivazione ghirlandaiesca forse, ma perfezionato dallo studio diretto di esempi fiamminghi: pur la minutezza dei primi paesaggi di sfondo ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] ) il nome di Giovanni d'Alemagna. La complessità degli impianti architettonici, arricchiti da citazioni anticheggianti di derivazione padovana e toscana (Bisogni), è cosa nuova rispetto ai modesti fondali prospettici dipinti in precedenza da Antonio ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] del pastello e dei gessetti colorati, l'opera verrà divulgata anche in ambito italiano (replica nella Pinacoteca di Faenza e varie derivazioni nelle chiese di Forlì). Dello stesso 1732 è la pala con La Vergine Bambina e i ss. Gioacchino e Anna della ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] attribuita in passato per lungo tempo a un pittore senese. Quest'ultima opera può essere interpretata anzi come una diretta derivazione dalla S. Lucia dipinta da Pietro Lorenzetti per la chiesa fiorentina di S. Lucia de' Magnoli.
In questa fase I ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] (racc. Borromeo, Isola Bella), sorprendente per il sovraccarico decorativo che tuttavia non sommerge una nitida composizione architettonica di derivazione evidente.
Ed ecco il trittico del Carmine ora a Brera, che è prima e unica opera datata del B ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] chiesa dei Cappuccini di Ascoli; il bozzetto in terracotta, conservato presso la Pinacoteca civica della città, rivela la derivazione dalla Stele di Giovanni Volpato, realizzata da Antonio Canova nella basilica romana dei Ss. Apostoli. Al 1830 risale ...
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FLACCO (Fiacco), Orlando
Enrico Maria Guzzo
Nacque a Verona tra il 1527 e il 1531, figlio di Filippo (morto nel 1557) e allievo di Francesco Torbido (Vasari) o di Antonio Badile (Ridolfi), è segnato [...] , zio del collezionista (Marinelli, 1988, p. 324).
A questi esempi può forse essere avvicinato, quale replica o derivazione, anche qualche pezzo della serie di ritrattini di soggetto veronese conservati nel castello di Ambras (Franzoni, 1978), ad ...
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CREMONA, Italo
Albino Galvano
Figlio di Antonio, medico, e di Marianna Pasciutti, nacque a Cozzo Lomellina (Pavia) il 3 apr. 1905; trasferitasi la famiglia a Torino nel 1911, vi compì gli studi classici [...] appare improprio perché, se il gusto di una definizione minuziosa degli oggetti - in antitesi alle correnti di derivazione impressionistica - e la capacità di trarre dagli oggetti e dagli ambienti rappresentati suggestioni di quasi onirica magia ...
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GERINI, Gerino (Gerinoda Pistoia)
Alessandro Serafini
Nacque a Pistoia dal legnaiolo Antonio e fu battezzato nella chiesa di S. Paolo il 25 genn. 1480 (Bacci, p. 168 n. 1).
Sulla personalità artistica [...] nota dissonante della predella col Cristo in pietà e gli apostoli, dove l'uso dello sfumato e del modellato, derivati da Andrea del Sarto, non riescono a cancellare certe anomalie, evidenti soprattutto nei tratti fisionomici dei santi, che rivelano ...
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GRAZIOLI, Pietro (Pietro da Salò)
Lorenzo Finocchi Ghersi
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, figlio di Lorenzo, attivo a Venezia a partire dal quarto decennio del XVI secolo. Originario [...] sulla terra e sui mari. L'opera del G., in particolare per l'equilibrato classicismo di base, dimostra una netta derivazione dai bronzi sansoviniani della loggetta di S. Marco. Con l'occasione di tale impresa, il G. dovette stabilire un fruttuoso ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.