(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] e documentaria di G. Pitré, che, alla fine dell'Ottocento, allestì la Mostra etnografica siciliana, con un'impostazione ancora derivante dal Romanticismo, per cui gli oggetti raccolti esprimono l'anima e lo spirito della gente siciliana. La mostra ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] Signora di Regnos Altos di Bosa (1987).
Tra le opere d'arte i retabli, ossia i polittici di derivazione iberica del Quattrocento-Cinquecento, l'espressione più rappresentativa della pittura isolana, hanno trovato poi una priorità nel contesto del ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] la lavorazione del metallo battuto.
Segue la cultura di el-῾Ubaid (ultimi secoli del IV millennio a. C.) che denota una chiara derivazione dai siti dell'altipiano iranico, e la cui ceramica si ritrova anche a Tepe Gaura, Uqair, Ur e Uruk. Il biscotto ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] . C. Parrebbe da ciò di dover indurre che i principi seguiti per la costruzione della cavea degli a. in pietra siano derivati da quelli già adottati per la cavea in muratura del teatro romano; tuttavia con la differenza che, mentre il teatro possiede ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] dell'Ammiraglio, o della Martorana, eretta ante 1143 dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia, mostra la cupola con tamburo esterno di derivazione siriaca; la contigua chiesa di S. Cataldo (1154-1160) - eretta da un altro ammiraglio, Maione da Bari - è ...
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CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] tecniche di costruzione dei grandi caseggiati urbani al fine di limitare il rischio d'incendi e i danni da essi derivanti (Dagron, 1974, pp. 525-530). Allo stesso quadro rimandano inoltre alcune sparse notizie contenute nei papiri egiziani dei secc ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] nessuna particolare sensibilità per i problemi pittorici (altra cosa è per il disegno, la composizione, i soggetti) se non per quelli derivati dalla p. greca.
Un noto passo di Vitruvio (vii, 5 ss. paesaggio) e tutti gli accenni fatti da Petronio (v ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] 7°-8°), tra cui si distinguono i Vangeli di Lindisfarne, del 720 ca. (Londra, BL, Cott. Nero D.IV). La derivazione dei ritratti degli evangelisti dai prototipi paleocristiani è chiara, ma essi erano accompagnati da iniziali estremamente decorate e da ...
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MANTOVA
A. Calzona
(lat. Mantua)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, situata nella pianura Padana.Le varie fasi della storia insediativa della città sono strettamente legate all'acqua e alle [...] sola navata e un transetto sporgente a una o tre absidi, secondo un modello assai diffuso nel Mantovano e di derivazione cluniacense.Per gli aspetti urbanistici di questo periodo si è già sottolineato come Marani (1966; 1967; 1968; 1969-1970a; 1969 ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] e volta a forma di conchiglia, ha le pareti interne decorate con arcate cieche, modanature e cornici marmoree di derivazione classica e con motivi vegetali ed elementi epigrafici a rilievo. All'ingresso si trovano due coppie di colonne sulle quali ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.