FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] : alcuni fogli derivano da disegni del Parmigianino, ad esempio il Progetto di sepolcro (Bartsch, 1820, n. 13), simile ad una analoga derivazione di Battista del Moro, o la serie di Apostoli e Cariatidi (ibid., nn. 1-6 e 8 ss.); l'Ippocrene riprende ...
Leggi Tutto
TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] conservati nelle chiese svedesi di Husaby e di Gamla Uppsala: la destinazione laica non comporta altra decorazione se non quella derivante da una lavorazione del legno in termini aniconici.La connessione magnificante tra il t. e il leone, inteso come ...
Leggi Tutto
GENNARI
Nora Clerici Bagozzi
Famiglia di pittori di osservanza guercinesca operanti a Cento e a Bologna tra la fine del XVI e il XVIII secolo. Forse di origine romana, la famiglia risulta documentata [...] riferito al Loves, che deriva da un originale perduto del Guercino (Bagni, 1986, p. 267; Censi, 1991, pp. 28 s.; altra derivazione in Salerno, 1988, p. 266), e la Trinità con i ss. Francesco, Orsola e Antonio, che è assegnata al fratello Ercole da ...
Leggi Tutto
ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] 'interno, le volte, le cupole ed il catino dell'abside sono copiosamente intagliati da lacunari senza rosone, di netta derivazione classica. "Gli ornamenti sono ripartiti (scrive l'A. in una lettera) secondo usavano gli antichi nei tempi loro".
Quale ...
Leggi Tutto
TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] borgognone mutuata da Fossanova. In particolare il pulpito, a cassa quadrata sostenuta da colonne e recante forme di derivazione classica, è generalmente messo in relazione con opere campane quali gli amboni nel duomo di Salerno e in quello ...
Leggi Tutto
DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] l'inferiore e la mediana sono ripartite in arcature cieche, la superiore è aperta da una galleria di archetti di netta derivazione lombardo-renana.Il cantiere di Lund fu all'origine di un'intensa attività architettonica: nel corso del sec. 12° furono ...
Leggi Tutto
GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] divulgati a Firenze, al suo ritorno dalla Spagna, destarono grande meraviglia e ammirazione. Con uno spiccato realismo di derivazione franco-fiamminga, G. illustrò le Scene della vita di s. Girolamo, nella cappella del Carmine, che tanta ammirazione ...
Leggi Tutto
Anatomia
P. M. Jones
La conoscenza della struttura interna del corpo umano non ebbe influenza sui modi in cui la figura dell'uomo era rappresentata nel Medioevo. Se anche avessero avuto accesso ai trattati [...] prive del commento, si può presumere che in origine esse fossero basate su di un testo, ora separato dai suoi derivati. Le stesse dimostrazioni mediante dissezione dell'a. interna avevano luogo seguendo un manuale e sotto la sua autorità. La famosa ...
Leggi Tutto
Glittica
MMarina Di Berardo
Produzione specifica nella configurazione esecutiva e nella referenzialità stilistico-tematica, la glittica federiciana emerge nel panorama delle arti suntuarie dell'Italia [...] metà del sec. XIII (S. Pietroburgo, Ermitage; Londra, British Museum; Parigi, Louvre; Ginevra, Musée d'Art et d'Histoire), derivanti da modelli antichi o forse da un prototipo medievale nonché fatte oggetto di un'ipotesi d'uso come controinsegne ...
Leggi Tutto
NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] d'importazione della piccola plastica sono alcuni bronzetti, come il grifo di Magdalensberg e l'Apollo di Ukichsberg, questo ultimo derivato da un tipo statuario del V sec. a. C., mentre il Domatore di serpenti di Lauriacum, ed il Negro Danzante ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.