ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] sistemate le scene della Natività e della Dormitio che, in tutto o in parte si ricompongono per i rilievi, da essi derivati di Michele da Firenze rispettivamente in S. Anastasia a Verona e nella chiesa della Tomba ad Adria. Della prima, sempre nel ...
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NIOBE e NIOBIDI (Νιόβη, Νιοβίδαι; Niobe, Niobidae)
G. A. Mansuelli
La rassegna minuta e la esposizione della problematica, già fatte molto diffusamente dallo Stark, poi dal Sauer e infine dal Lesky non [...] destato, del resto, scarso interesse nell'ambiente italico: un sarcofago etrusco di Toscanella ripete genericamente gli schemi consueti di derivazione classica e postclassica e conchiude la scena fra le due figure degli dèi.
È naturale che la saga di ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] " cioè ricorrenti all'infinito, che prevalgono nei tessuti e nei vasi. Uno di questi motivi tipici, desunto dall'arte parthica (e probabilmente derivato da un motivo di foglie d'edera quale lo si vede sopra un rhytòn di Nisa, v. vol. v, fig. 684-85 ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] una femminile, abbigliate con cura, che si tengono per mano e compongono una figura di danza, tema iconografico di derivazione cortese, che si ritrova in seguito molto simile su una margella veneziana oggi a Budapest (Szépművészeti Múz.), della metà ...
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DIOSCURIDE (Πεδάνιος Διοσκουρίδης ᾿Αναζαρβεύς)
C. Bertelli
Medico, nato ad Anazarbos in Cilicia; autore di un trattato Περὶ ὕλης ἰατρικῆς (De materia medica) dedicato a un Lecanio Ario di Tarso, amico [...] III sec. fu arricchita dei sinonimi delle varie piante, derivati forse dalla compilazione di Panfilo di Alessandria (I sec. gr. 66, affine a Firenze, Laurenz., Plut., lxxxvi, 9, derivato forse da altro codice perduto dell'Escorial del sec. XV.
c) ...
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CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] lo più del periodo romano e postromano, si ritrova l'esuberanza e l'impostazione stilistica dei disegni di derivazione poussiniana, fra echi dell'ascendenza fiamminga dello Scorza, del dinamismo berniniano, del decorativismo di Pietro da Cortona e ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] normanna di richiamarsi al ducato di madrepatria determinò la venuta nell’Italia meridionale di architetti francesi, o comunque la derivazione di moduli architettonici d’Oltralpe: ne è chiaro esempio l’abbazia di S. Eufemia presso Lamezia Terme, in ...
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DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] torre di al-Ṣālih, del 1247), mentre la massiccia cittadella fiancheggiata da dodici torri e lambita a N dal canale Banyās (derivazione del fiume Baradā), che fungeva da fossato, fu a sua volta ricostruita integralmente nei primi anni del sec. 13° da ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] periferiche (Brivadois, Alta A.) la decorazione scolpita, essenzialmente ornamentale, è più ricca e varia.
A una generica derivazione alverniate, sulla base di sicuri riscontri morfologici, si sono tra l'altro voluti ricondurre alcuni caratteri del ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] spiega l'insorgere di qualche riserva (Castagnoli, 1944) circa la possibilità di identificare nelle mappe di quest'ultimo una derivazione delle formae ufficiali del catasto romano.
Non va inoltre dimenticato che la riedizione di entrambi i rami della ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.