Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] periodo Koryo (12° sec.), nacquero altri due generi poetici. Il primo, kyŏnggich’e-ga, recitato e composto da nobili, derivava dalla domanda retorica kyŏnggihayo? («che ve ne pare?») presente nel quarto e sesto verso di ogni stanza. Il secondo, Koryo ...
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] nella villa Trissino a Cricoli (1536) e nell'ornatissimo palazzo Porto-Barbaran (1570).
Per l'ordine gigante di derivazione michelangiolesca, il maestro predilesse il capitello composito, come nel palazzo Valmarana (I) e nella loggia del Capitaniato ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] Parc dels Colors a Mollet del Vallès (2001) e il Diagonal Mar Parc (2002) a Barcellona - dove i temi di derivazione decostruzionista si integrano a topografie fittizie, geografiche e sociali, atte nel tempo a fondersi con i molteplici usi presenti e ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] fuggì a Perugia, presso il pittore Domenico Alfani, per il quale fece il disegno di un'Adorazione dei magi (per il dipinto derivato, si veda Franklin, pp. 158-160). Il biennio 1527-28 appare come uno dei momenti più irrequieti della vita di G., ma ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] non hanno niente in comune né come tecnica né come espressione artistica.
Piuttosto è lecito suggerire una verisimile derivazione dei pavimenti in pietruzze ritagliate da quelli in ciottoli naturali, per i quali ultimi peraltro possiamo risalire ai ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] aggettante, concluso nel braccio settentrionale da un'absidiola con affiancati due ambienti rettangolari di probabile derivazione armena. Su tale transetto si impostavano tre absidi semicircolari profondamente aggettanti, mentre quattro giganteschi ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] ).D'altro canto, il tipo stesso dell'iniziale figurata, soprattutto associata al motivo del pesce o campita con motivi derivati da opere di oreficeria o dai tessuti, o ancora l'ornamentazione del profilo della lettera con una puntinatura, appartiene ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] di Sibiu in Romania e il cappuccio di piviale al museo Poldi Pezzoli di Milano databile tra il 1485 e il 1495, hanno ricami derivati da disegni del F.; gli sono poi stati attribuiti i disegni per i ricami di una pianeta e di due dalmatiche per il ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] dell'a. onorario e trionfale romano ha dato luogo a lunghe discussioni tra gli studiosi, orientati verso una sua derivazione dai propilei e dai monumenti onorarî ellenistici (K. O. Müller, Gräf, Loewy, Hülsen, Spano, Nilsson), ovvero verso uno ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] Antonia. Tra di esse, il dipinto già in collezione Hamilton a Parigi mostra più degli altri un’individualità artistica, derivante ma autonoma rispetto a quella di Paolo. Potrebbe quindi essere la testimonianza dello stile di un suo figlio o comunque ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.