Fotografo (Svezia 1813 - Londra 1875). Intraprese l'attività di fotografo a partire dal 1855, facendo confluire in essa estetica e temi di derivazione pittorica. Ritratti fotografici, composizioni su temi [...] mitologici e rappresentazioni allegoriche realizzati utilizzando più negativi in una sola stampa ne fanno uno dei massimi esponenti del pittorialismo fotografico ...
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ELLENISMO
Ranuccio Bianchi Bandinelli
(ἑλληνισμός; hellenismus). – Il termine e. sta a ellenico come classicismo (v.) sta a classico; significa, cioè, una derivazione e quindi una minor coerenza e unità [...] ) e uno stilistico, nel campo della storia dell'arte; e questo secondo è, a sua volta, inteso vanamente nel suo derivato ellenistico (v. greca, arte).
1. – Nel senso storico-cronologico e. indica il periodo che va dalla morte di Alessandro Magno ...
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LECCE, Pittore (già gruppo) di
A. Stenico
Ceramografo àpulo, seguace non immediato del Pittore di Tarporley (v.), nella cui opera si scorge ancora la derivazione dal Pittore di Sisifo (v.). Caratteristiche [...] del suo stile sono le teste, piuttosto grandi ed inclinate in avanti. Lavorò nella prima metà del IV secolo.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 26, nota 41; id., Vasi antichi ...
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Pittore barcellonese (sec. 15º), attivo in Sardegna. Eseguì, in collaborazione con R. Thomas, la grande pala d'altare di S. Bernardino (Cagliari, Museo). È evidente la derivazione stilistica da J. Huguet, [...] che forse lo precedette in Sardegna ...
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Pittore (inizî sec. 16º). Di lui esiste un solo quadro firmato (Madonna col Bambino fra due santi, al Kuns thaus di Zurigo), che ne rivela la derivazione leonardesca. Con certezza va assegnata a F. anche [...] la Madonna col Bambino della pinacoteca di Brera ...
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Scultore di Cortona (sec.14º), autore, con il fratello Francesco, dell'arca di s. Margherita da Cortona nel duomo di Cortona (1362), opera assai raffinata di derivazione senese. Sempre a Cortona, sono [...] forse degli stessi maestri la statua della Madonna col Bambino nel Museo di arte sacra e il sepolcro (ora scomposto) del vescovo Ranieri Ubertini nella chiesa di S. Francesco (1345) ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] di derivazione policletea. Pausania menziona alcune opere di lui. La più antica sembra la statua di Eupolemos Eleo, in Olimpia, che fu vincitore nello stadio nel 396-5 a. C. (Paus., vi, 3, 7; VIII, 45, 4); poi quella di Aristodemos eleo, vincitore ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] le mani al petto, stilisticamente vicina alle statuette più arcaiche d'Ibiza (VII-VI sec.). 3) Dea stante panneggiata. Di derivazione siceliota è il raccordo fra testa e spalle mediante un'ampia massa di capelli; il tamburello, che l'immagine stringe ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] è di derivazione bretone (t(a)ol «tavola» e men «pietra»).
Assegnati all’Eneolitico, i d. sono presenti in Spagna, Francia, Italia (importanti i d. delle Puglie e della Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche ...
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ACROPOLI 356, Pittore di
P. E. Arias
Ceramografo attico molto vicino a quello di Londra E 8o, più che a quello della Clinica dell'aröballos del Louvre. In realtà, sembra soprattutto di scorgerne la [...] di questi personaggi, come di quelli della kylix di Leida con scene di cavalieri e della kylix di Vienna, rivelano la stessa derivazione makroniana.
Circa 470-65 a. C.
Bibl: J. D. Beazley, Red-fig., p. 541. Kylix di Atene: Graef-Langlotz, Die antiken ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.