INNOCENTI, Camillo
Sergio Cortesini
Nacque a Roma, il 14 giugno 1871, secondogenito di Augusto, avviato architetto, e di Enrica Santarelli. Solo dopo il completamento degli studi classici al liceo E.Q. [...] alla mostra romana della Società degli amatori e cultori con una Maschera, ora dispersa, ma tradizionalmente giudicata di derivazione manciniana. L'anno seguente vinse il premio della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon con Cristo nel deserto (di ...
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FERRAMOLA, Floriano
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Lorenzo, "marangon" (carpentiere), nacque a Brescia intorno al 1480, come si desume da una polizza d'estimo del padre, del 1517, in cui il F. risulta [...]
Tra le prime opere del F. si ricordano una Natività, datata 15 ... (1503 0 1513; Pinacoteca Malaspina di Pavia), di derivazione foppesca, e un Cristo portacroce, firmato "opus Floriani" (Pinacoteca civica di Brescia). Del 1507 sono gli affreschi del ...
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ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C. in poi, la scrittura con alfabeto nord-etrusco a caratteri di derivazione greca, ma i loro monumenti in tale scrittura, pur essendo oggi decifrati, ci consentono una ben scarsa conoscenza della lingua ...
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ANTONIO da Lonate
Renata Cipriani
Mancano notizie biografiche di questo architetto che, consulente presso l'Opera del duomo di Milano negli anni 1519 e 1535-38, ebbe da Francesco II Sforza l'incarico [...] ,che l'avrebbe iniziata con l'aiuto di Agostino de Fonduli nel 1517. Nelle opere di A.il Baroni riconobbe la derivazione non solo dalle opere del Bramante in Lombardia, ma un certo ricordo di interpretazioni romane come la raffaellesca chiesa di S ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] sulle gambe è segnato solo con un sommario schema di solchi a triangolo col vertice in basso. Le teste mostrano una derivazione da visi "belli" come quello della n. 65. Simile nel disinteresse totale per la struttura del corpo è una statuina fittile ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] e corposo, si adagia morbidamente sul corpo per poi guadagnare una pesante verticalità di caduta, rivelando una chiara derivazione ghibertiana, ma anche una memoria del Trecento toscano. Il profeta a grandezza naturale, che Lanyi, seguito dalla ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] a Leningrado, dove la scena del matricidio è posta accanto all'uccisione di Egisto in trono (v. egisto), e denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da ...
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ASINOU
A. Guiglia Guidobaldi
Il toponimo A., collegato dubitativamente con l'antica città di Asine fondata sull'isola di Cipro nel sec. 11° a.C. dagli abitanti dell'omonima città dell'Argolide (Stylianu, [...] , è stata recentemente respinta (Mango, 1976).La chiesa faceva parte del monastero τῶν Φοϱβίων (appellativo di incerta derivazione: probabilmente da ϕοϱβή, 'pascolo', oppure dall'euphorbium, una pianta diffusa nella regione), come attestano sia un ...
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DEPAOLI, Romeo
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 2 genn. 1876 da Giuseppe, agente commerciale, a Luigia Ionke. Frequentò nella città natale, tra il 1891 e il 1896, la scuola tecnica di arti [...] strutture di carattere monumentale, dall'impostazione architettonica della fine '800: riuscì così a far convivere componenti di derivazione classica e liberty, inventando un vero e proprio "lessico depaoliano" (Carboni Tonini, 1975). Già nei primi ...
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CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] e chitone podères sottile, in posa solenne. L'acconciatura dei capelli a diadema triangolare sulla fronte (già intesa come derivazione diretta dal diadema della Nemesi di Agorakritos), è quella caratteristica delle donne attiche del IV sec. Anche la ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.