(XII, p. 803; App. II, I, p. 780; App. III, I, p. 485; App. IV, I, p. 590)
La costruzione delle opere di sbarramento ha continuato ad avere, nello scorso decennio, notevole sviluppo, ma ben più differenziato [...] , World Register of Dams, Parigi 1984; Id., Transactions of the XVI Congress of the International Commission on Large Dams, S. Francisco 1988; F. Arredi, Le opere di regolazione e di derivazione - Costruzioni idrauliche, vol. 3° e 4°, Torino 1988. ...
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SORIA
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo dell'omonima provincia nella Castilla-León, ubicata su due colline lungo la riva destra del fiume Duero.L'origine di [...] Decollazione di s. Giovanni Battista e rappresentazioni animalistiche per quello del lato del Vangelo: lo stile di questi ultimi è derivato da sculture del chiostro di San Pedro (de Lojendio, Rodríguez, 1966; 1995).Il chiostro del sec. 13°, del quale ...
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LAGUARDIA
R. Sánchez Ameijeiras
(Lagoarda, Lagoardia nei docc. medievali)
Cittadina della Spagna, situata a S della prov. di Àlava, nella comunità autonoma dei Paesi Baschi, L. costituisce il principale [...] a un impianto compositivo arcaizzante, caratterizzato da una forte strombatura degli archivolti, si contrappone uno stile di derivazione borgognona, sulla base degli stretti legami intercorrenti con le esperienze di poco anteriori del chiostro della ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] o gotici con pochi cambiamenti tra i secc. 12°-14°, sono in genere accompagnate da campanili a pianta quadrata, derivati in qualche caso dai minareti islamici, che si collocano in posizione variabile rispetto alla chiesa stessa. Si devono inoltre ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] di pennacchi a gradini, il tamburo a sedici lati su cui gravita la cupola, di base quasi circolare. Di derivazione ambrosiana sia per la planimetria sia per la soluzione dell'alzato e confrontabile con i tre battisteri paleocristiani milanesi (Roveda ...
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grattacielo
Fabrizio Di Marco
Con la testa tra le nuvole
Il grattacielo (dall'inglese sky-scraper), un edificio alto più di 15÷20 piani, è il simbolo della città americana, specialmente di Chicago ‒ [...] , un'enorme torre neogotica nel cuore di New York alta 232 m. Negli anni Trenta lo stile art déco, di derivazione francese, contraddistinse anche i grattacieli: il famoso Chrysler Building, sempre a New York, presenta una cuspide nella parte alta con ...
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Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] che la minaccia incombente delle invasioni di acqua. Il sistema delle finestre è molto usato nelle lunghe g. per derivazione d’acqua degli impianti idroelettrici, le quali spesso corrono sui fianchi delle vallate a distanze non molto grandi dalle ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] variazioni comuni in ambito mendicante fiorentino, in primis in S. Maria Novella, con serie di capitelli fogliati di derivazione classica e di morbida esecuzione ma di disegno semplificato e talora ripetitivo. Il duomo e S. Domenico furono completati ...
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CORVEY, Abbazia di
L. Speciale
(Corbeia Nova nei docc. medievali)
Abbazia benedettina situata in prossimità della città di Höxter nel Nordrhein-Westfalen (Germania), sorta all'inizio del sec. 9° sulle [...] architettonico dell'abbaziale di Centula/Saint-Riquier, della cui facciata in particolare C. sembra costituire la derivazione meglio conservata (Conant, 1959).Nelle vicinanze dell'abbazia sorgevano tre chiese parrocchiali, ora perdute (Rave, 1958 ...
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GOSLAR
I. Voss
(lat. Goslaria)
Città della Germania nella Bassa Sassonia, situata tra i monti dello Harz. L'origine di G. risale a un insediamento (lar) di coloni franchi lungo il fiume Gose in corrispondenza [...] . Si trattava di una basilica con transetto e copertura piana su pilastri e colonne, originariamente con tre absidi. Di derivazione cluniacense è la soluzione adottata nella parte occidentale, con la presenza di due torri e del c.d. paradiso. Della ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.