Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] delle mĕkonŏt salomoniche; avanzi pertinenti probabilmente ad esemplari analoghi sono stati rinvenuti anche a Creta, nell'Antro Ideo.
Una derivazione da simili modelli orientali è stata proposta dal Riis per il carretto rinvenuto in una tomba di fase ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] così l'intenzione di far dell'a. il ricordo più efficace della mensa dell'ultima cena, da cui il sacrificio della messa derivava la propria origine.
Gli a. più antichi, come, ad esempio, quelli rinvenuti, frammentari, a Baccano e ad Aix, del V sec ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] scura e arancione (Tan and Buff Ware), tipi che si trovano solo a Lesbo e a Samotracia e sono di derivazione anatolica. Le terrecotte sono di importazione dall'oriente greco (Rodi, Cicladi, Cipro), attiche, corinzie, ecc. T. VIII durò dal 700 ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] testo tardo di una Trezene in Italia. Pochi anni fa è stata proposta una variante di questa vecchia tesi, facendo derivare da Trezene il toponimo Tresino (monte e punta della costa poco oltre Agropoli), mettendolo in relazione con resti antichi nella ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] da un forte accento barbarico nella testa aurea di grifo che ne segna il centro; a parte tale possibile derivazione, il diadema si inquadra con altri di provenienza varia: Russia meridionale, Tracia, Macedonia, Tessaglia, che datano a partire dagli ...
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L'Asia islamica. Subcontinente indiano
Laura E. Parodi
Alessandra Bagnera
Subcontinente indiano
di Laura E. Parodi
La conquista musulmana del Subcontinente indiano fu lenta e complessa: iniziò già [...] parte ceramica comune; è presente anche ceramica a decorazione dipinta, l'invetriata ‒ più rara ‒ comprende Slip Painted di derivazione samanide simile a tipologie attestate a Ghazni e databili all'XI secolo, monocroma verde e ceramica incisa e ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] , Tapisserie de Bayeux) documenta l'uso presso i Normanni di scuri dal lungo manico, il cui ferro mostra una derivazione dalle forme scandinave, e di mazze caratterizzate da una testa di forma trilobata. In Italia queste tipologie giunsero attraverso ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] del cielo". Il tipo del casco di questa figura di A. ricorda costumi persiani, per cui si è pensato a una derivazione da stoffe o da altri monumenti persiani (confronta, ad esempio, una coppa nel Ferdinandeum di Innsbruck), ma è stato osservato che ...
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Vedi SIRACUSA dell'anno: 1966 - 1997
SIRACUSA (Συρακούσαι; Syracusae)
G. V. Gentili
M. T. Currò Pisanò
L'antica città, sorta nella Sicilia sud-orientale, occupava oltre all'isoletta di Ortigia, lunga [...] del ventre in uno sforzo teso. Formalmente ellenistici, per quanto ormai di età romana, sono la grande testa di Zeus, derivata da un prototipo della scuola dell'asiatica Pergamo, la copia del noto Pescatore del Vaticano, le statue di Asklepios e di ...
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ARETINI o ARRETINI, Vasi
A. Stenico
La locuzione "vasi aretini" risale già all'antichità. Fra tutti i passi di autori antichi (v.: Thesaurus linguae Latinae: Onomasticon; s. v.: Arretinus), il più esplicito [...] e mosso. Non infrequenti sono gli esempî in cui appare la figura umana combinata con schemi e motivi di derivazione vegetale o altrimenti decorativi. Se in queste composizioni sono frequentissimi le allusioni e gli attributi dionisiaci, nelle serie ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.