Vedi FIRENZE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FIRENZE (Florentia)
G. Maetzke
G. A. Mansuelli
G. Caputo
T. Coco
Colonia romana dedotta circa la metà del I sec. a. C.: secondo le più recenti ipotesi colonia [...] tratti di Commodo e con pseudofirma di Lisippo, statua che nel cortile principale fa da parallelo ad un altro gruppo di derivazione lisippea, l'Eracle ed Anteo. Il pezzo principale è senza dubbio la copia, conservata quasi interamente, del gruppo del ...
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L’AREA ARTICA
Patrick Plumet
Lo studio delle culture dell’Artide non può limitarsi alla regione che si estende a nord del circolo polare boreale. Popolazioni di cultura assai simile si trovano dalla [...] ’Alaska alla Groenlandia e a nord dell’estuario del San Lorenzo. La seconda raggruppa i complessi di derivazione neolitica apparsi più tardi nella regione beringiana, che successivamente si svilupparono pressappoco nello stesso territorio su cui ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] e solo alcune parti, come i piedi e gli ornamenti delle spalliere, sono di bronzo o avorio: da ciò è derivato lo stato quanto mai frammentario dei ritrovamenti, che ha portato spesso a errati restauri; per esempio molti dei cosiddetti bisellia non ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] la stessa diversità linguistica fra le genti convenzionalmente definite “sabelliche” (Piceni, Marsi, Vestini, Marrucini), che parlavano dialetti derivati da un’arcaica lingua di koinè come il sabino, e quelle di lingua osca (Campani, Sanniti e Lucani ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo ellenistico
Antonio Giuliano
Il periodo ellenistico
Il termine Ellenismo (o periodo ellenistico) serve a indicare il periodo compreso tra la morte [...] che su una lettura dei valori stilistici delle opere d’arte, su un concetto di evoluzione dialettica di derivazione democritea.
Ma oltre a Xenokrates, nello stesso Plinio confluiscono motivi della critica classicistica di scuola attica che mostrano ...
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VILLA DEI MISTERI
N. Bonacasa
Situata fuori Porta Ercolanese a Pompei (v. vol. vi, pag. 308 ss.), a 400 m circa a NO dalla Porta, si affaccia sulla Via detta Superior nel tratto che questa percorre [...] I sec. a. C., avrebbe impronta regionale e in ciò consisterebbe il maggior pregio dell'artista il quale avrebbe derivato da un rilievo, forse neoattico, attraverso una documentazione grafica fornitagli dai committenti, i tipi per il suo dipinto. Le ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] matrimonio di due e cinque, numeri che comparivano nei sistemi di organizzazione sociale. Il 'quattro cosmico' della città di Cuzco derivava dal 'due sociale' proprio del sistema della fratria. Per i Maya il numero 260 era quello che per la fisica è ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] in Roma - le terme di Agrippa (19 a. C.) - il nome stesso (laconicum gymnasium) lascia intendere la probabile derivazione dal ginnasio greco, ma quanto ne è rimasto rappresentato in un frammento della forma Urbis è insufliciente a chiarirne la pianta ...
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CHOREZM (lat. Chorasmia; arabo Khwārizm)
M. Gibellino Krasceninnikova
È l'antico nome della regione che occupa il corso inferiore dell'Āmū-Daryā (Oxus), importante per la sua posizione rispetto alle [...] a forma triangolare; collane di calcedonio e di sardonica; sigilli di forma rotonda, due dei quali, di derivazione iconografica indo-buddistica, raffiguravano rispettivamente una divinità a quattro braccia, ed un cacciatore nell'atto di prendere di ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] di un elegante edificio del sec. 13°-14° a Sermoneta, nel Lazio meridionale.Certa è invece la diretta o indiretta derivazione da edifici sinagogali di diverse chiese dell'Italia meridionale. È tale il caso di S. Caterina Spinacorona, poi S. Maria ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.