L'archeologia delle pratiche cultuali. Africa
Rodolfo Fattovich
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
La produzione di oggetti di culto (figure, feticci, maschere, piccoli altari, ecc.) ha costituito [...] realistici, che finora non trovano riscontro in altri contesti africani e che in passato hanno suggerito una derivazione da modelli greci (ipotesi oggi non più accettata). Le teste di terracotta originariamente facevano parte di figure ...
Leggi Tutto
Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIPPO (Λυσιππος Lysippus)
A. Giuliano
S. Ferri
A. Giuliano
S. Ferri
Scultore, particolarmente bronzista, figlio di Lys[ippos], nato a Sicione. Della vita dell'artista [...] concorrono in ugual misura a fornire gli elementi della nostra valutazione; ma soltanto nel senso che l'Apoxyòmenos derivazione tarda di un originale sicuro - conferma punto per punto l'essenza lisippea dell'Agias; sicché la comprensione storica ...
Leggi Tutto
ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] . Certamente essi, nella loro costruzione, dovettero nel periodo repubblicano più antico essere imitazione del tipo greco, e derivazione dal tipo greco-ellenistico nell'età seguente e durante l'Impero. Lo sviluppo nella struttura delle navi avvenuto ...
Leggi Tutto
MAGAZZINO (ὡρεῖον, σιτοϕυλακεῖον, ἀποϑηκη; horreum [granarium])
R. A. Staccioli
Speciali costruzioni ideate per scopi puramente pratici come depositi di derrate alimentari e, quindi, magazzini, ma per [...] , almeno altri due sono i tipi cui si rifanno gli esempî più numerosi. Da una parte, quello più complesso derivato dalla giustapposizione di due o più cortili con conseguente iterazione di tutti gli altri elementi che finiscono con il creare quasi ...
Leggi Tutto
MERCATO (μάκελλον; macellum, emporium)
R. A. Staccioli
Non è ancora del tutto chiara la tesi che tende a dissociare, per il mondo greco, il concetto di m. da quello di agorà, soprattutto per quanto riguarda [...] di un progressivo sviluppo di quel tipo di m. repubblicano, completamente indipendente dalla piazza porticata dei macella di derivazione ellenistica, e originato invece dalla via fiancheggiata da botteghe da cui si passa alla via coperta e alla sala ...
Leggi Tutto
(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] Signora di Regnos Altos di Bosa (1987).
Tra le opere d'arte i retabli, ossia i polittici di derivazione iberica del Quattrocento-Cinquecento, l'espressione più rappresentativa della pittura isolana, hanno trovato poi una priorità nel contesto del ...
Leggi Tutto
Oceania
Pasquale Coppola e Gaetano Cofini
(XXV, p. 139; App. I, p. 903; II, ii, p. 434; III, ii, p. 294; V, iii, p. 726)
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Il quadro politico dell'O. [...] fasi anteriori agli esemplari robusti di Kow Swamp. La robustezza potrebbe in realtà essere attribuita a processi derivati dall'adattamento ad ambienti specifici o a fattori socioeconomici. Le variazioni riscontrate nei due gruppi sembrano rientrare ...
Leggi Tutto
CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] la lavorazione del metallo battuto.
Segue la cultura di el-῾Ubaid (ultimi secoli del IV millennio a. C.) che denota una chiara derivazione dai siti dell'altipiano iranico, e la cui ceramica si ritrova anche a Tepe Gaura, Uqair, Ur e Uruk. Il biscotto ...
Leggi Tutto
Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] . C. Parrebbe da ciò di dover indurre che i principi seguiti per la costruzione della cavea degli a. in pietra siano derivati da quelli già adottati per la cavea in muratura del teatro romano; tuttavia con la differenza che, mentre il teatro possiede ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] di ponti, di cisterne, di ostelli (spesso mantenuti in buone condizioni da uno o più waqf ). Altri principi, di derivazione coranica, hanno determinato molte istituzioni e quindi parte dell'aspetto urbano, primo fra tutti quello dell'istruzione su ...
Leggi Tutto
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.