Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] dell'architettura in Italia tra la fine del II e il principio del I sec. a. C.: mentre è evidente la derivazione dal mondo ellenistico sia del gusto scenografico sia dei singoli elementi architettonici, l'opera si distingue per l'organica unità di ...
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PETTORALE
A. M. Roveri
G. Garbini
A. Palmieri
Oggetto destinato a difendere o, più frequentemente, ad adornare il petto: in questo caso, lavorato in varie fogge e con tecniche diverse (in metallo [...] oreficeria è l'esemplare dalla Tomba Regolini Galassi di Caere (v.) in cui, anche se i motivi decorativi sono di derivazione orientale, si deve riconoscere un'opera di produzione locale. Consiste in una grande lamina d'oro, originariamente con fodera ...
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AFRICA (Afrĭca)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia dell'impero romano.
Col nome di Africa gli scrittori latini intesero designare più spesso tutto il versante mediterraneo, ecumenico, del continente [...] spighe di grano, simbolo delle riforme agrarie volute da Adriano. Le raffigurazioni di A. su monete posteriori sono una derivazione dai modelli adrianei; un nuovo attributo, il sistro, appare su monete da Commodo a Caracalla. Su tutte le monete ...
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ANDROMEDA (᾿Ανδρομέδα, Andromĕda)
L. Rocchetti
Figlia di Cefeo, re degli Etiopi, e di Cassiopea.
La madre, insuperbitasi della propria bellezza, si era paragonata alle Nereidi, provocando l'ira di Posidone [...] céramique, Parigi 1926, pp. 148-155; 256-273; M. Della Corte, Due dipinti murali dell'agro pompeiano e la loro derivazione dalla tragedia, in Simbolae litterariae in honorem Julii De Petra, Napoli 1911, p. 216 ss.; Fr. Brommer, Die Königstochter und ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] che spesso vengono sfruttati anche per la produzione di energia elettrica. Un cenno va fatto anche ai numerosi canali di derivazione (assai frequenti in Aragona, La Mancia, Valencia, Murcia, Andalusia) e a imponenti opere di diversione di acque fra ...
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Penisola dell’Asia orientale, situata tra il Mar del Giappone (E) e il Mar Giallo (O). Il nome deriva dall’appellativo della dinastia indigena di Koryo (10°-14° sec.). Da quello della successiva dinastia [...] periodo Koryo (12° sec.), nacquero altri due generi poetici. Il primo, kyŏnggich’e-ga, recitato e composto da nobili, derivava dalla domanda retorica kyŏnggihayo? («che ve ne pare?») presente nel quarto e sesto verso di ogni stanza. Il secondo, Koryo ...
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Il più piccolo tra i continenti (circa 7.700.000 km2, il 5% delle terre emerse), situato totalmente nell’emisfero australe dal quale deriva il suo nome, grosso modo tra 11° e 40° lat. S e 114° e 154° long. [...] dai turisti. Oggi gli Aborigeni sono il 2,2% della popolazione totale.
Lingue
È stata ipotizzata la derivazione delle lingue australiane da un unico ceppo, il Pama-Nyungan; esistono tuttavia altri idiomi indipendenti (Australia settentrionale ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] greco (Sparta). Proprio in Grecia, dal 1550 a.C. in avanti, si venne formando e fu usato un altro sistema grafico, derivato dalla lineare A, detto lineare B, usato per la lingua greca dei centri micenei e interpretato da M. Ventris nel 1952; si ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] traccia un rapido profilo dello sviluppo dell'arte nell'antichità. Per tutti il punto di riferimento è Plinio, da cui vengono derivati non solo i dati relativi all'arte greca (tutti accuratamente riportati specialmente dopo che, nel 1504, si era resa ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] non hanno niente in comune né come tecnica né come espressione artistica.
Piuttosto è lecito suggerire una verisimile derivazione dei pavimenti in pietruzze ritagliate da quelli in ciottoli naturali, per i quali ultimi peraltro possiamo risalire ai ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.