PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] Etruria e la Campania, in Studi e materiali di archeologia e numismatica, I (1901), 2, pp. 290-299), sulla derivazione dell’ordine tuscanico dall’architettura preellenica (La colonna etrusca di Pompei nella storia dell’architettura antica e l’origine ...
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Vedi CAMIRO dell'anno: 1959 - 1994
CAMIRO (Κάμιρος, Κάμειρος, Camīrus)
L. Laurenzi
Una delle tre città più antiche dell'isola di Rodi, situata sulla costa N-O alle falde del Monte Acramite, appartenente [...] è escluso che a C., più che negli altri centri, esistessero officine per la fabbricazione delle belle brocche di evidente derivazione da modelli metallici con rappresentazioni di teorie di animali o di mostri in fasce parallele fra ornati di origine ...
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AKSUM
A. Davico
Città dell'Etiopia, di grande importanza per la storia politica e religiosa di quel paese, considerata come la città santa e "madre delle città" d'Abissinia.
Situata nel Tigrè, A. sorge [...] posteriori cioè al V sec., quando, in seguito all'influsso straniero, la pittura etiopica divenne una barbarica derivazione della bizantina e più particolarmente di quella siriaca, conservando poi tale caratteristica immobile, cristallizzata, sino ai ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Thracia
Sergio Rinaldi Tufi
Thracia
Dopo la battaglia di Pidna del 148 a.C., che segnò la definitiva sottomissione della Macedonia, [...] forse è preposta alla sorveglianza dei campi, delle case, dei beni di famiglia. L’iconografia è probabilmente di derivazione ellenistica, ma viene ripresa in numerose variazioni: il cavaliere è al galoppo o al passo (quasi invariabilmente da sinistra ...
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WINDMILL HILL, Cultura di
A. M. Bietti Sestieri
Cultura neolitica della Gran Bretagna. Prende nome dalla località presso Avebury (North Wiltshire) sede di importanti trovamenti. La cultura di W. H. [...] veniva compresa anche la cultura belga di Michelsberg; successivamente lo stesso autore ha ipotizzato la presenza di elementi culturali derivati da Est (culture T. R. B. dell'Europa settentrionale e centrale, v.) forse per il tramite della cultura di ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] circolare o su sedie rettangolari, di bronzo o di terracotta (nel secondo caso è sempre evidente la derivazione da modelli metallici). Alcuni c. hanno decorazioni del repertorio orientalizzante. Spesso sono rappresentate le braccia distese lungo ...
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NISA PARTHICA (Παρϑαυνίσα, Nisa)
M. E. Masson
Capoluogo della regione parthica, appartenente al regno fondato da Arsace attorno al 250 a. C. Le rovine della città antica si trovano ai piedi del versante [...] , della composizione spaziale e volumetrica e delle forme architettoniche, nelle quali sono frammisti elementi di chiara derivazione ellenistica.
L'antica N., abbandonata dopo la caduta del regno parthico, venne ricostruita nella seconda metà ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] da circa 40.000 anni fa, con industrie levalloisiano-musteriane e musteriano-soaniane del Paleolitico medio, di derivazione centro-asiatica. Sono ben documentati i complessi del Paleolitico superiore terminale, con strutture d’abitato, industrie ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] H. erectus sensu stricto. Il secondo gruppo è composto da quegli elementi che rendono H. ergaster meno specializzato o derivato, nella volta cranica e nella morfologia della base cranica, rispetto a H. erectus sensu stricto; H. ergaster, ad esempio ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] delle nostre conoscenze è data dalle tombe. L’evoluzione del B.C. inizia con forme decorate nello stile AOC di probabile derivazione dalla ceramica cordata, seguite da quelle nello stile AOO per poi passare allo stile marittimo. La fase più recente è ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.