L'archeologia delle pratiche cultuali. I materiali votivi: caratteri generali
Alessandro Campus
Nell'ambito delle indagini connesse con i complessi cultuali, i materiali votivi costituiscono un'ampia [...] salvifico o per ringraziare ad evento avvenuto. Di qui la più generica dizione moderna di ex voto, locuzione latina derivata dall'ellissi di ex voto suscepto ("secondo la promessa fatta"), formula talvolta apposta su oggetti offerti nei santuari e ...
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TELEFO (Τήλεϕος)
E. Paribeni
Eroe ellenico la cui localizzazione in paesi così distanti come l'Arcadia e la Misia è stata intesa come il riflesso di antichissime imprese coloniali in Asia Minore. Nella [...] . È indubbiamente il tipo di un Eracle pensieroso, appoggiato alla dava, che contempla il prodigio dovrà risalire a una statua, derivazione dell'Eracle Farnese lisippeo. Per contro le statue che possediamo di un Eracle con un bambino in braccio, come ...
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MARTYRION (ματρύριον, memoria)
F. W. Deichmann
I termini martyrion, memoria nell'ambito della chiesa antica, indicarono i luoghi di Terrasanta riferibili a fatti della Bibbia e della vita di Cristo. [...] avevano raccolto le spoglie mortali dei martiri.
Pare che il m. abbia avuto origine con il culto stesso dei martiri, derivato a sua volta dal culto comune dei morti, allorché alla preghiera per il martire si aggiunse la preghiera per ottenerne l ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] di un sarcofago fittile con figura giacente di tipo punico. Una statuetta frammentaria marmorea, trovata nelle terme romane, è una derivazione da opera greca del IV sec. a. C. dei tipi di Timotheos. Numerosi sono invece gli oggetti d'arte industriale ...
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Vedi HADDA dell'anno: 1960 - 1973 - 1995
HAḌḌA
G. Ambrosetti
A Attualmente villaggio dell'Afghanistan, 8 km a S di Gelal-abad.
Si trova sull'antica carovaniera fra la Battriana e l'India, nella bassa [...] dopo la prima dominazione sassanide. Quanto all'origine della tecnica dello stucco alcuni (Debevoise) pensano a una derivazione arsacide, mentre altri richiamano la tradizione di Alessandria, mettendo parallelamente in rilievo (Wheeler) il traffico ...
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PRUDENZIO (Aurelius Prudentius Clemens)
C. Bertelli
Poeta latino cristiano, nato nella Spagna Tarragonese (forse a Saragozza, secondo una recente ipotesi a Calahorra) nel 348. Morto dopo il 405. Alcune [...] . H. Woodruff ha reso notevolmente più complesso lo stemma dello Stettiner, ha soppresso l'intermediario del VII-VIII sec. e fa derivare il I gruppo da una redazione del VI, il II da alcune varianti apportate nel IX sec. direttamente al modello del V ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] alla conquista bizantina del 1018, sul piano della cosiddetta cultura materiale è parsa di grande interesse la ceramica dipinta derivata dall'Asia Minore; a Tărnovo, capitale del secondo regno nei secc. 13° e 14°, articolata in tre fortezze collegate ...
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VILLANOVIANA, CIVILTÀ
Ugo Rellini
. La civiltà detta di Villanova è una delle più importanti della prima età del ferro (v. ferro, civiltà del), la cui conoscenza è fondamentale per la preistoria della [...] venivano poi stretti dalle dotte e acute analisi di G. A. Colini, il quale aveva accettato l'idea della derivazione dei Villanoviani dai Terramaricoli. Ostava il fatto, bene rilevato. per primo da G. Chierici, della mancanza del villanoviano nella ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] : Mbemba, Mbata, Mbamba, Sonio, Nsundi e Mpangu. La capitale era un grande villaggio chiamato Mbanza-Kongo, da cui è derivato il nome del regno e il titolo del sovrano. Fonti portoghesi descrivono la capitale come un abitato abbastanza esteso con a ...
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Le civilta dell'Egeo. La civilta micenea
Luigi Caliò
Pietro Militello
La civiltà micenea
di Luigi Caliò
Le tombe a fossa dei Circoli A e B di Micene sono un ritrovamento eccezionale per la ricchezza [...] testimonia nell’insieme la fusione di elementi più tipicamente elladici, cicladici e cretesi, ma soprattutto un repertorio decorativo di derivazione minoica.
L’ET IIA (1500-1450 a.C.) si pone come il momento in cui le aristocrazie guerriere, che ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.