AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] può dedurre che lo stesso soggetto venne trattato anche dal pittore Kolotes di Teo (principio del IV sec. a. C.). Derivazione dal quadro di Timanthes è considerata, con buone probabilità, una nota pittura pompeiana, mentre uguale tema, ma con schema ...
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SINOPE (Σινωτιη, Sinope)
Red.
C. Saletti
Città e porto sul Mar Nero. La tradizione mitografica riconnette il nome Σινώπη con un'amazzone (per altri invece l'eroe fondatore sarebbe Antolykos), e riconosce [...] dopo, tra i trovamenti, si nota una bella hydrìa di bronzo tardo-arcaica 460 (circa), con ansa figurata, di derivazione peloponnesiaca, e due stele in calcare (conservate nel museo di Kostamonu) databili nel decennio 460-450, nelle quali sono ...
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MEGALOGRAFIA (megalographia)
R. Bianchi Bandinelli
Il termine m. si trova usato in un passo, che si riferisce alla pittura, in Vitruvio (vii, 5, 2). In un altro passo (vii, 4, 4) i codici hanno concordemente [...] : dove la parte ornamentale appartiene allo sviluppo pittorico del proprio tempo, mentre la m. inserita è, generalmente, copia o derivazione di una pittura (quadro da cavalletto) di età classica e di autore celebre (v. pittura). Il Ferri (Vitruvio, p ...
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Vedi MOHENJO-DARO dell'anno: 1963 - 1995
MOHENJO-DARO
A. Tamburello
Antica città del Sind sulla riva destra dell'Indo. Appartenente culturalmente alla Civiltà dell'Indo o di Harappā (v. indiana, arte), [...] culturali ed artistici che sono tipici della Civiltà di M. e di Harappā e che si rivelano appunto di diretta derivazione tecnica e stilistica dalla Mesopotamia, o più genericamente dall'Asia occidentale (v. indiana, arte).
Verso la metà del II ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] può essere nient'altro che una composizione di linee e di masse, ridotte a una specie di ideogramma, la cui originaria derivazione da una forma di natura è così lontana da non essere più avvertita dagli artefici che ripetono la composizione di forme ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] , sulle spalle o sul collo da ampie gorgiere di maglia, di metallo a scaglie o di morbido cuoio, tutte di derivazione iranica. Le gambe sono protette da spessi gambali, rinforzati alle ginocchia da placche o dischi di ferro.Il più antico elmetto ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] di tre quarti e l’uso esteso dei bianchi e dei gialli aggiunti. I volti hanno spesso un aspetto sofferente, derivante dai contemporanei scultori di scuola scopadea; tuttavia è rilevabile nel suo stile una certa dose di manierismo e di artificiosità ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] la tradizione, nel 175 era stato sepolto il martire. L'origine romanica è chiaramente attestata dalla facciata (che segue una tipologia derivata dal S. Salvatore e diffusasi tra la fine del sec. 12° e l'inizio del 13°, con due ordini separati da ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] laterizia cremonese (Romanini, 1964, I, pp. 224-228; Puerari, 1971, pp. 68-72); dopo averne individuato la derivazione dalla tipica torre campanaria della tradizione romanica lombarda - tra l'altro ben testimoniata in versione cremonese nel campanile ...
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Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] e in parallelo con i contemporanei colossi di Alkamenes. Una testa del British Museum è concordemente valutata come lontana derivazione da essa, per caratteri tecnici (ispirazione ad un originale eburneo), per i rapporti con il Diadumeno e, più ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.