ESTE (᾿Ατεστε, Ateste)
B. Forlati Tamaro
Il nome di E. è collegato con quello del fiume Atesis, che, sino al 589 d. C., cioè alla celebre rotta della Cucca, lambiva la città. E. fu il principale centro [...] Gli Atestini conobbero anche, dal V-IV sec. a. C. in poi, la scrittura con alfabeto nord-etrusco a caratteri di derivazione greca, ma i loro monumenti in tale scrittura, pur essendo oggi decifrati, ci consentono una ben scarsa conoscenza della lingua ...
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. In questa località dell'Afghānistān posta sull'Amu Daryā (l'antico Oxus), al confine con l'URSS, gli scavi condotti dalla "Délégation Archéologique Française en Afghanistan" (DAFA) stanno portando alla [...] La singolare pianta a T rovesciata della fase più antica di questo heroon (fine 4°-inizio 3° sec. a. C.), di lontana derivazione macedone, si ritrova anche in un tempio à redans, di un secolo più tardo, dedicato a una divinità ancora sconosciuta ma ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] sulle gambe è segnato solo con un sommario schema di solchi a triangolo col vertice in basso. Le teste mostrano una derivazione da visi "belli" come quello della n. 65. Simile nel disinteresse totale per la struttura del corpo è una statuina fittile ...
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ORESTE (῾Ορέστης, Orestes)
L. Guerrini
La figura di O., già nota in Omero come l'eroico vendicatore della morte del padre, assume una grandissima importanza con i grandi tragici, specialmente con Eschilo, [...] a Leningrado, dove la scena del matricidio è posta accanto all'uccisione di Egisto in trono (v. egisto), e denota una derivazione da un modello di età precedente a quello da cui discende l'iconografia più consueta; l'altro è il sarcofago etrusco da ...
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CHAIRESTRATOS (Χαιρέστρατος)
L. Guerrini
Scultore ateniese di Ramnunte, figlio di Chairedemos, attivo in patria e a. Delfi, all'inizio del III sec. a. C., autore della grande statua di Themis, dedicata [...] e chitone podères sottile, in posa solenne. L'acconciatura dei capelli a diadema triangolare sulla fronte (già intesa come derivazione diretta dal diadema della Nemesi di Agorakritos), è quella caratteristica delle donne attiche del IV sec. Anche la ...
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SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] 'è alcun'eco del ricco pittoricismo della scultura di età neroniana in Roma. Il nome S. è stato interpretato come una derivazione dal greco o come un nome celtico; il patronimico allude comunque all'origine barbarica degli scultori.
Bibl.: A. Oxé, in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] premessa delle poderose mura delle città del IV-III sec. a.C. L'urbanizzazione segue comunque regole di chiara derivazione dall'esperienza del mondo greco dell'Italia meridionale. Tra le fondazioni urbane che si impiantano ex novo con piani regolari ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] semplice di struttura abitativa, denuncia influssi ionici e anatolici, mentre nella torre dello Zindan-i Sulaiman è palese la derivazione dal tempio urarteo. Gli edifici reali di Susa e di Persepoli, eretti da Dario (522-485 a.C.), contrariamente ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] phìtoi con ornati circolari, ecc.). Alla prima metà del II millennio risalgono resti di case di tipo rettangolare e di diretta derivazione cretese, formate da blocchi irregolari di lava legati con rami e tronchi di legno d'olivo, con tetto di terra e ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] al V e al IV sec. a. C., è stata sostenuta o avanzata, su basi più o meno attendibili, l'ipotesi della derivazione dal celebre Hermes crioforo di Tanagra, scolpito, come statua di culto per un santuario di questa città da Kalamis. Di questa opera ci ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.