Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] ), Pienza (dal nome del papa Pio II), Umbertide (in onore del futuro Umberto I di Savoia; il nome del centro derivava già da un personaggio eponimo dal nome simile), Mussolinia (nome dell’attuale Arborea in Sardegna dal 1930 al 1944). Tipico oggetto ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] del GRADIT) per indicare il mammifero domestico appartenente alla famiglia dei Suidi (il nome scientifico è Sus domesticus). La voce deriverebbe dal latino MAIĀLE(M), con cui si indicava l’animale castrato (ThLL 8:155) offerto in sacrificio alla dea ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] dei formaggi2.5. Francesco Crifò, La fama condisce tutte le vivande. Breve rassegna di nomi di persona, toponimi e loro derivati nel lessico gastronomico2.6. Enzo Caffarelli, Dal marchio al lessico: deonimici di “marca”2.7. Debora de Fazio, Deonimici ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] , attribuiti a persona reale o immaginaria (per es.: come dice James Bond, «mai dire mai»)’; o ancora a gattopardismo, derivato dal titolo del romanzo Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, che indica ‘l’atteggiamento di chi in apparenza vuol cambiare ...
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Cos’è la Virtù?Dal punto di vista etimologico il sostantivo latino virtus, avvertito nella sua derivazione da vir, indicava prima di tutto la ‘potenza’ o la ‘forza’ (vis), espressione delle capacità naturali [...] del vir e, per quanto attiene le qualità ...
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Come Rocco Luigi Nichil indica nell’articolo introduttivo a questa sezione della rubrica, nella nostra lingua ci sono non pochi nomi di derivazione biblica che da nomi propri sono diventati, per antonomasia, [...] nomi comuni (tra i più noti: golia ‘perso ...
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Abbiamo chiesto al professor Guido Borghi di rispondere a un interessante quesito (anzi, sarebbe più corretto dire a un insieme di considerazioni e interrogativi) inviato alla redazione dal signor Mattia [...] : «Con la presente e-mail vorrei dei chiarimenti sulla vostra ricerca sul cognome Cavallaro. Etimologicamente parlando la derivazione del cognome Cavallaro da Caballarius è evidente, ciò che vorrei capire è perché caballarius viene utilizzato in ...
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Dopo aver motivato la non banale differenza di frequenza dei cognomi italiani con la poligenesi della forma e la diversa rilevanza statistica, storica, culturale, politica, sociale dei referenti etimologici [...] Piemonte e in Liguria, con Borgni disperso nel Nord; Orbi e Cecati nell’Italia centrale, Cecatiello in Campania; i derivati da guercio risultano sparsi dalla Lombardia (Guercetti e Guerciotti) e dalla Liguria (Sguerzo) fino alla Campania (Del Guercio ...
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Lei ci invia, a conforto della sua domanda, il link che rimanda alla voce time out, lemmatizzata nel nostro Vocabolario on line. In generale, si può dire che nell'uso esiste una impredicibile oscillazione tra le forme analitiche (come time out), que ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...