CASTIGLIONE, Giovanni Benedetto, detto il Grechetto
Giuliana Algeri
Fabia Borroni
Figlio di Gio. Francesco e Giulia Varese, nacque a Genova nel 1609, come risulta dalla registrazione del battesimo, [...] lo più del periodo romano e postromano, si ritrova l'esuberanza e l'impostazione stilistica dei disegni di derivazione poussiniana, fra echi dell'ascendenza fiamminga dello Scorza, del dinamismo berniniano, del decorativismo di Pietro da Cortona e ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] pontificio; il taglio assiomatico con cui enuncia i concetti di autorità, di potere e di giurisdizione, derivanti da proposizioni teologiche ricche di sfumature, depaupera fatalmente i fermenti e il patrimonio acquisiti nell'ultimo cinquantennio ...
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MUTTONI, Francesco
Manuela Barausse
– Nacque a Lacima (od. Cima di Porlezza) sulla sponda italiana del lago di Lugano, il 22 gennaio 1669 da Defendente e Caterina Lezzena (Puppi, 1980, p. 241).
Si stabilì [...] non eseguito (Soragni, 1976).
Dal 1714 fu impegnato nella costruzione di villa Porto a Monticello. Di inequivocabile derivazione dalla scamozziana villa Pisani di Lonigo, dilatata nelle dimensioni e semplificata nella struttura planimetrica, la villa ...
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DALL'ORTO (de Orto), Oberto
Giancarlo Andenna
Nacque probabilmente a Milano all'inizio del XII secolo; non è altrimenti nota la provenienza sociale della famiglia, né sappiamo ove abbia acquisito i [...] e dell'arimannia sui luoghi di Mendrisio e di Rancate. Giacché le due parti in lite asserivano che i loro diritti derivavano da "unum dorninum", cioè dall'imperatore, il D., con i colleghi Gualtiero ed Ottone, anch'essi giudici e missi imperiali ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] ha di recente sottolineato M. Mirri, "una teoria estimativa dell'"attitudine intrinseca" dei terreni a produrre di schietta derivazione fisiocratica, congiunta alla riproposizione del catasto e dell'imposta unica ed invariabile sui fondi. In questa ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] dal Poliziano, ma riguarda anche, con la prevalenza accordata all'ars sul furor creativo, la speculazione estetica di derivazione platonica, caratteristica del Ficino (il "De homin.", 1971, p. 287).
Negli ultimi anni del suo soggiorno romano il ...
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DUNI, Egidio Romualdo
Silvia Gaddini
Nato a Matera, dove fu battezzato l'11 febbr. 1708, da Francesco, maestro di cappella della cattedrale cittadina, e Agata Vacca di Bitonto, ricevette la prima istruzione [...] un solo movimento; le ariettes aderiscono molto più alla struttura strofica peculiare dell'opéra-comique che alla forma bipartita di derivazione italiana; e il breve e stringato finale è in pratica un vaudeville, mentre l'orchestrazione è ridotta all ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] , atteso che il Chronicon potrebbe essere stato scritto immediatamente dopo il 998, se si accettasse l'idea della derivazione di un passo della Cronica pontificum et imperatorum S. Bartholomaei in insula Romani dall'ultima parte dei Chronicon ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] " dello Stato a gestire un ramo così importante dell'economia. Si occupò anche dell'importante problema della derivazione delle acque pubbliche (a proposito delle quali si batté sempre contro ogni proposta di nazionalizzazione delle forze idriche ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] finiscono col ricorrere con valore di pura ridondanza ("ipse" ed "ille", soprattutto). Per quel che riguarda la derivazione di questo impasto linguistico, accanto ad una sostanziosa base di vocaboli in accezione "classica", sono presenti ovviamente ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.