PUCCI, Camillo
Francesco Franco
PUCCI, Camillo. – Nacque a Sarzana (La Spezia) il 16 agosto 1802, da Giuseppe Vincenzo e da Nicoletta Botti. Si trasferì quindi a Firenze, dove, nei primi anni Venti, [...] altro presso il Museo del Risorgimento di Torino; pp. 34-36, 366-384) dai quali si evince la chiara derivazione della tela dal Martirio del beato Signoretto Alliata del suo maestro Benvenuti.
L’opera, commissionatagli cinque anni prima (Sisti, 2010 ...
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TURAZZA, Giacinto
Michela Minesso
– Nacque a Padova il 20 luglio 1853 da Domenico (v. la voce in questo Dizionario) e da Laura Piazza.
Sposò Maria Albertina Ferrai, fiorentina di origine e di lui più [...] il progetto di acquedotto della città di Siena; nel febbraio del 1899 ebbe l’incarico di progettare un nuovo canale di derivazione dell’acqua per l’acquedotto di Udine. Studiò la realizzazione della rete fognaria di Padova e il riordino del sistema ...
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ANTONIO da Lonate
Renata Cipriani
Mancano notizie biografiche di questo architetto che, consulente presso l'Opera del duomo di Milano negli anni 1519 e 1535-38, ebbe da Francesco II Sforza l'incarico [...] ,che l'avrebbe iniziata con l'aiuto di Agostino de Fonduli nel 1517. Nelle opere di A.il Baroni riconobbe la derivazione non solo dalle opere del Bramante in Lombardia, ma un certo ricordo di interpretazioni romane come la raffaellesca chiesa di S ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] che allora come oggi si persiste a mantenere in vita per una erronea e stereotipata tradizione esecutiva di derivazione romantico-decadente. Osserva il Guerrini (1944) suo allievo a Firenze: "anche con Beethoven si permetteva libertà non indifferenti ...
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GIULIANO di Giovanni da Poggibonsi
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo artista, attivo nel XV secolo, figlio di un Giovanni originario di Poggibonsi.
L'identità di [...] e corposo, si adagia morbidamente sul corpo per poi guadagnare una pesante verticalità di caduta, rivelando una chiara derivazione ghibertiana, ma anche una memoria del Trecento toscano. Il profeta a grandezza naturale, che Lanyi, seguito dalla ...
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VALLARESSO, Maffeo
Matteo Melchiorre
VALLARESSO (Valaresso), Maffeo. – Nato a Venezia nel confino di S. Procolo nel 1415, primogenito di cinque fratelli, appartenne a una famiglia del patriziato veneziano [...] più che alla vita ecclesiastica, nello stesso 1432 egli terminò la trascrizione di una grammatica latina di derivazione guariniana, per poi inoltrarsi in un percorso formativo classicamente umanistico. Dopo aver forse frequentato a Venezia la ...
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DEPAOLI, Romeo
Rossella Fabiani Padovini
Nacque a Trieste il 2 genn. 1876 da Giuseppe, agente commerciale, a Luigia Ionke. Frequentò nella città natale, tra il 1891 e il 1896, la scuola tecnica di arti [...] strutture di carattere monumentale, dall'impostazione architettonica della fine '800: riuscì così a far convivere componenti di derivazione classica e liberty, inventando un vero e proprio "lessico depaoliano" (Carboni Tonini, 1975). Già nei primi ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] e questa versione tardoseicentesca ha finito per prevalere nonostante non sia mai stata provata; altre fonti attestano che il nome derivasse dalla voce chioccia come quella di un’oca, oppure che fosse un vezzeggiativo per indicare il suo bell’aspetto ...
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GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] tuttora insoluto il problema della precisa origine del personaggio, in quanto la forma cognominale Grassus, di evidente derivazione da un soprannome, appare assai diffusa nell'area ligure del tempo, tanto che dalla documentazione è stato possibile ...
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BONONE (Bononi), Carlo
Maria Angela Novelli
Secondo la concorde testimonianza delle fonti nacque a Ferrara nell'anno 1569. Le notizie e i documenti riguardanti la sua vita e la sua attività sono piuttosto [...] dedicata al santo a Ferrara, ed il Martirio di San Paolo della galleria Schönborn a Pommersfelden. Di diretta derivazione bastarolesca sono infatti i tipi femminili della prima pala e la complessa inscenatura compositiva della seconda. Ma il giovane ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.