PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre
Enrica Annamaria Ceccon
PELLEGRINI, Ignazio Mariano Baldassarre. – Nacque a Verona il 22 settembre 1715, quartogenito maschio e sesto figlio del conte Bertoldo [...] geometrismo fatto di linee curve e spezzate, unito al gioco dei particolari e al disegno dei gradini di derivazione buontalentiana» (Chiarelli, 1966b, p. 5).
Per chiudere il periodo degli sfortunati progetti fiorentini di Pellegrini, si ricorda lo ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] l'alzato di una torretta, probabilmente posta sopra l'ingresso.
La costruzione era organizzata secondo uno schema di chiara derivazione francese, con grande corte a separazione di un corpo d'ingresso verso strada, con stalle, rimessa, cucine e altri ...
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COLONNA, Landolfo
Massimo Miglio
Figlio di Landolfo, come risulta da una bolla di Bonifacio VIII del 3 febbr. 1298, nacque intorno al 1250; la famiglia era del ramo dei Colonna signori di Gallicano. [...] , secondo quanto suggerito dal Maccarrone per quanto attiene alla validità e legittimità della traslazione compiuta dai pontefici, una derivazione del C. dalla opera di Tolomeo da Lucca (1308). La dipendenza di Marsilio indicherebbe invece il termine ...
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POZZO, Jacopo Antonio
Luciana Giacomelli
POZZO, Jacopo Antonio. – Nacque a Trento il 13 aprile 1645 da mastro Jacopo e da Lucia Bazzanella; gli furono padrini i conti Bortolazzi, presso i quali dovette [...] - Rugolo, 2006-2007).
La sua influenza sugli artisti lagunari, e non solo, fu notevolissima. A Venezia dimostrano apertamente la derivazione da suoi modelli tre altari laterali della chiesa di S. Stefano e quattro in S. Pantalon (Bacchi, in Andrea e ...
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DE CONCILJ (De Concili, De Conciliì, De Concilij, De Conciliis), Lorenzo
Silvio De Majo
Nacque ad Avellino il 6 luglio 1776 da Donato e Maddalena Genovese.
Tra le varie forme dei cognome, delle quali [...] , e quindi deputato dal 1° ottobre, appoggiò o approvò le scelte moderate che andavano compiendo il governo di derivazione murattiana e la carboneria "sana", legata alla proprietà fondiaria.
Tale moderatismo e la forte dirittura morale lo spinsero ...
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MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] ).
Il testo finale promulgato il 1° luglio 1820 uscì dunque depurato di quella che era parsa una piena derivazione da un codice sostanzialmente repubblicano e in quanto tale inaccettabile da un regime monarchico, specialmente per le norme relative ...
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ĆULINOVIĆ (Ciulinovich), Juraj (Giorgio Schiavone)
Kruno Prijatelj
Figlio di Tommaso, nacque a Scardona presso Sebenico (allora sotto il dominio veneziano) tra il 1433 e il 1436.
Fu pittore e si firmava [...] , Pimpronta donatelliana si avverte piuttosto nel plasticismo esasperato e drammatico delle sue figure. Una latente componente di derivazione toscana o, meglio, lippesca, si può pure intuire in certe Madonne, mentre chiari riflessi della pittura ...
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MORANDINI, Francesco
Laura Mocci
MORANDINI, Francesco (detto il Poppi). – Nacque intorno al 1544 a Poppi, nel Casentino. La data di nascita si deduce da Raffaello Borghini che nel Riposo, scritto nei [...] di Poppi e quella già sul mercato antiquariale: Firenze, Pandolfini; Giovannetti), è caratterizzato da un intenso patetismo di derivazione romana, dovuto forse all’influenza di Naldini. Nel 1577, in occasione del battesimo del principe Filippo, unico ...
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LAPPOLI (Pollio Lappoli, Pollastra, Pollastrino, Pollio Pollastrino), Giovanni
Giovanna Checchi
Nacque ad Arezzo, da Giuliano di Bernardo, nel 1465. Al cognome Pollastra, con cui fu noto e che era usato [...] della farsa, all'amore idealizzato di matrice petrarchesca, al didascalismo morale, a elementi romanzeschi di derivazione cavalleresca (il nome Galicella proviene, attraverso Boiardo, dal ciclo carolingio). Alla letteratura cavalleresca riporta anche ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] incline al cursus planus e comunque sempre sensibile ad autentiche soste testuali quando si tratta d'inserire exempla di derivazione biblica, corredo di quasi tutti gli interventi retorici messi in bocca a papi o rappresentanti di Curia.
Questa ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.