GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] e corretta, da L. Torrentino nel 1549) dà risonanza alle tesi aramee specificamente in campo linguistico, postulando una derivazione del volgare toscano dall'etrusco e di questo dall'arameo. Senza pensare a una strategia editoriale concordata per le ...
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GUARIENTO di Arpo
Marco Bussagli
Sono assai scarse le notizie sulla vita di questo pittore, originario di Padova, la cui attività è documentata a partire dal quarto decennio del XIV secolo.
Il primo [...] . Come è già stato rilevato (Flores d'Arcais, 1965, p. 17), se l'iconografia del polittico è di sicura derivazione giottesca, alcune delle storiette fanno rilevare una vicinanza stilistica con Pietro da Rimini (D. Benati, Pietro da Rimini, in Enc ...
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SERPOTTA, Giacomo
Giovanni Mendola
‒ Considerato uno dei massimi artisti dello stucco in Europa, Giacomo Isidoro Nicolò Serpotta nacque il 10 marzo 1656 nel quartiere della Kalsa a Palermo (Meli, 1934, [...] il successivo mese di agosto (Davì, 1978, p. 17), essa è caratterizzata da un’esuberante e bizzarra ornamentazione di derivazione manieristica, tipica del repertorio decorativo «vernacolare» (Garstang, 2006, p. 75) in uso a Palermo nei coevi marmi ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] identica, composizione: un tempo considerato di Daniele da Volterra, assegnato poi al D. (Panofsky, 1927), successivamente ritenuto una derivazione non autografa o da una prima idea di quest'ultimo o dal quadro stesso (Inventaire général des dessins ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] lette in Firenze, Pisa 1816); infine intervenne sulla questione delle origini della lingua italiana, radicalizzando la tesi della derivazione dalla tarda e volgare latinità (De usu linguae Italicae saltem a saeculo quinto, Pisis 1817).
La conferenza ...
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AMMANNATI, Bartolomeo
Isa Belli Barsali
Nato il15 giugno 1511 a Settignano (Firenze) da Antonio, rimase orfano del padre a dodici anni, e per vivere entrò nell'accademia di Baccio Bandinelli. Non [...] ), sono anche le sue prime prove architettoniche, tutte nell'ambito dell'arte del Vignola e cariche di influssi e derivazioni michelangiolesche. A partire dal 1552 lavorò, con il Vignola ed il Vasari, alle costruzioni promosse da Giulio III nella ...
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GALLI BIBIENA, Ferdinando
Anna Coccioli Matroviti
Secondogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, nacque in Bologna il 19 ag. 1657. Dopo gli studi di pittura con G. Viani, si [...] Settecento, Bologna 1969, pp. 59 s. e passim; V. Comoli Mandracci, "Cielo" e iconografia in alcune chiese di derivazione guariniana: S. Antonio Abate di Parma…, in Guarino Guarini e l'internazionalità del barocco.Atti del Convegno internazionale di ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] in condizioni normali e patologiche, in Lo Sperimentale, LXVII [1913], Suppl., pp. 346-355; Cellule istioidi (emoistioblasti) e loro derivati nel sangue circolante, in Arch. per le scienze mediche, XLII [1919], pp. 109-122, in collaborazione con E. M ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] e la riduzione del modello freudiano a modello vuoto a priori di contenuti determinati. Combinando strumenti di derivazione freudiana (cui si aggiunse successivamente la lezione logica – e antilogica – dello psicoanalista cileno Ignacio Matte Blanco ...
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SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] ).
Uno dei suoi primi dipinti a olio, Autoritratto con la corazza (1902, Firenze, coll. priv.), denuncia una chiara derivazione veneta cinquecentesca, dovuta alle visite nelle gallerie fiorentine.
A Firenze fu parte del gruppo della rivista Leonardo ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.