CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] partendo naturalmente dal proemio con la famosa enunciazione del logos e analizzando le singole parole suscettibili di una derivazione filosofica.
Nel medesimo anno 1590 il C. dedicò al granduca Ferdinando de' Medici un Discorso intorno alla canzone ...
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FUGAZZA (Dominici), Francesco
Giovanna Nepi Scirè
Nacque intorno al 1543 probabilmente a Treviso, dove fu attivo come pittore, da Domenico di Andrea di Colmirano e da Elisabetta Bressanin.
Dominici [...] Bassano, in un'interpretazione più provinciale, ma con un pungente gusto analitico e descrittivo, forse di derivazione nordica. Treviso era infatti nodo cruciale di importanti scambi commerciali con l'Europa centrosettentrionale.
La Processione ...
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BRUNELLO
Gino Barioli
Famiglia di maiolicari veneti del sec. XVIII.
Giovan Battista nacque a Este intorno al 1718: si hanno prime notizie circa la sua fabbrica al ponte della Girometta (Este) intorno [...] la finezza della decorazione e abbassa i rilievi.
Questi, molto spesso, sono di tipo neoclassico e di dichiarata derivazione dalla cultura padovana cinquecentesca. Giovan Battista morì nel 1778.
Domenico, figlio di Giovan Battista, nacque in Este ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] e ateo"), tra cui primeggiava il fisico e storico Domenico Scinà, era largamente ispirato al diffuso empirismo di derivazione inglese; e il suo influsso, unito con quello del volterianesimo paterno, avviò ben presto il giovane sulla strada ...
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CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] morte. Manca tuttavia il rapporto autentico con la realtà; la concezione accademica del Meridione è tradita dal realismo "derivato" che opera con modelli (maschere di gesso) e con elementi di scena precostituiti, non vuole rinunciare a idealizzare ...
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FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] Famiglia con s. Giovannino anch'essa a Firenze, nelle Gallerie dell'Accademia, appaiono opere per lo più di derivazione sartesca. Questa fase si caratterizza per l'accentuazione plastica delle forme e per i decisi contrasti chiaroscurali, espressioni ...
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ROMANO, Damiano
Giancarlo Vallone
– Nacque a Napoli «verso il 1708», data secondo Lorenzo Giustiniani (1787) ricavabile da quella della sua morte, avvenuta a 68 anni. Nulla sappiamo della sua famiglia. [...] opinione del signor d. Gio. Battista Vico, egli tenta di restaurare la tradizione, impugnata da Vico, di una derivazione della legislazione decemvirale romana da quella greca (Lomonaco, 2005, pp. 26 s.). Nella prefazione al largo ripensamento della ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] di storia e mitologia, inviando alle esposizioni modenesi Ulisse e Giacinto pastore, di cui Pisani annotava favorevolmente la derivazione dalle forme della statuaria antica (Id., M. e Carrara, ibid., p. 11).
A coronamento della formazione artistica ...
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LANZI, Luigi Antonio
Fabrizio Capanni
Nacque a Montecchio (ora Treia), nel Maceratese, il 13 giugno 1732, secondogenito di Gaetano, medico, e di Bartolomea Firmani. La famiglia si trasferì in diverse [...] belle arti (I-III, Roma 1789).
Al L. si riconosce l'identificazione di alcune lettere dell'alfabeto etrusco, di cui intuì la derivazione da quello greco, e una svolta negli studi di etruscologia fondata sulla riscoperta delle fonti letterarie e su un ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] , firmata e datata 1516, più nulla rimane della magica pittura di lui, una traduzione in vemacolo, una parodia più che una derivazione.
Ancora ai suoi più cari ed antichi modelli, al Costa ed al Francia ed anche a Raffaello giovane, si rifà nello ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.