La parola rivale viene dal latino rivalis, derivazione di rivus, ruscello. Secondo il Vocabolario Treccani inizialmente voleva dire «chi spartisce con altra persona l’acqua d’un medesimo ruscello, a scopi [...] agricoli». La facilità con cui quel medesimo ...
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Intanto notiamo che i sostantivi astratti uscenti in -(a/i)bilità (come credibilità e il suggerito contrario incredibilità) provengono normalmente per derivazione da aggettivi in -(a/i)bile, a loro volta [...] tratti da verbi (nel nostro caso, credere > c ...
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Purtroppo il gran “meccano” linguistico che fornisce gli elementi per formazione delle parole per via di derivazione non risponde a una legge, ma segue tendenze e usi. Nel caso poi di cognomi di personaggi [...] famosi, passibili di largo uso anche nelle ...
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Più che peregrino, il suggestivo suggerimento sembra incrociare in modo improprio realtà diverse: la realtà etimologica della parola e il contesto storico particolare. Non spiccicare (una) parola da chi sarà stato detto? Dall'emigrante italiano dial ...
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In un'estrema pagina per pianoforte, Vers la flamme op. 72, Skrjabin sottopone la materia tonale di chiara derivazione romantica, memore di Chopin, alla liquefazione che le armonie, sempre più dense, infondono [...] in un crescendo spasmodico, culminante ...
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Detersivo proviene per derivazione dal verbo detergere (tramite il suffisso -ivo). Simpatia è un nome primitivo (non così la voce originaria greca sun-pátheia). Amicizia è nome derivato (su base latina; [...] suffisso -izia). ...
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Non si tratta di una parola derivata (dal sostantivo mobile, per esempio), si tratta di una parola che proviene per via dotta dalla voce latina mobilia (neutro plurale dell’aggettivo mobĭlis; propriamente [...] ‘cose o beni mobili’), di cui conserva l’asp ...
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Sembra più appropriato formare normalmente il femminile con -a, così come accade in tanti nomi di mestiere in -aio (e -aro, in varianti popolari o di derivazione regionale): fornaio > fornaia, giornalaio [...] > giornalaia, il colloquiale gruppettaro > gr ...
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In effetti, le forme pronominali atone citate sono di diretta derivazione latina. Nei casi indiretti, al plurale, in verità, in latino abbiamo un indistinto illis, dal quale proviene il nostro gli. Questo [...] gli (e non le, che è un popolarismo) è di le ...
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Sembra utile ricomprendere il caso particolare delle parole composte con prefissi di origine latina (o greca), terminanti con la consonante s, nel quadro generale delle parole composte e delle relative norme per la corretta divisione in sillabe. Con ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.
Linguistica
Processo mediante il quale si crea una forma (tema o parola) da una radice o da una parola preesistente. Si distinguono comunemente una d. primaria, quando da una radice o base si formano temi primari, nominali o verbali (per es.,...
La derivazione è un processo morfologico che consiste nella formazione di una parola nuova tramite l’aggiunta di un affisso (➔ affissi), cioè di un elemento non libero (tecnicamente, un morfo legato), a un elemento lessicale (una radice, un...