Motoscafo prodotto dal costruttore italiano di imbarcazioni da diporto Riva. Il modello Aquarama Special è stato prodotto per oltre trent’anni, dal 1972 al 1996, in 277 esemplari. Il motoscafo poteva raggiungere [...] velocità fino a 45/50 nodi, era realizzato in mogano verniciato e lucidato e aveva un volante di derivazione automobilistica. La sua fama era dovuta sia dall'estetica che dal livello di finitura, che dal tipo di costruzione, infatti A. è stato ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] la vertude di tutte le loro parti (Cv II XIV 15 e 16).
La v. celeste è così a un tempo perfezione di essere derivata dal cielo superiore e potere operante impresso nel cielo inferiore e che si esercita, per gradi, fino al mondo sublunare.
I cieli si ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] e le altre arti: in linea con le teorie di A. Bazin, ha sostenuto che l'artisticità del cinema dovrà derivare non già dalla sua subordinazione ad arti precedenti, ma dalla sua natura fotografica, riproduttiva e meccanica. Egli ritiene che attraverso ...
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ALBANESE (Albanesi), Francesco
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto di Vicenza, del quale si hanno notizie tra il 1567 e il 1611, padre dei più noti Giovanni Battista e Girolamo. Del 1583 [...] è il monumento funebre a Gaetano Thiene nel duomo di Vicenza, di evidente derivazione palladiana; del 1587 un altare per la famiglia Trissino nella chiesa dei Servi. Nel duomo di Vicenza gli si attribuisce il sepolcro di Giuliano Rutilio (1593), in ...
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Mercuri, Domenico
Innocenzo Venchi
Domenicano (sec. XV) di Napoli; baccelliere in teologia e vescovo di Ravello (1456-1489). Con F. Frezzi e T. Sardi forma la triade dei frati predicatori imitatori [...] della Commedia. Nel 1475 compose il Rosarium de spinis (Napoli 1477), opera in ottave volgari di evidente derivazione dantesca, divisa in tre parti: de finali iudicio, de inferno, de gloria paradisi. Sebbene di scarso valore artistico, essa documenta ...
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Antiche sette, per le quali era essenziale un rito battesimale di iniziazione o di purificazione, generalmente connesso, più o meno direttamente, con il battesimo di s. Giovanni e con quello cristiano [...] , esseni, mandei, masbotei, sabi ecc.).
In epoca moderna, i membri di una confessione cristiana riformata, di incerta derivazione da anabattisti e mennoniti, la cui prima comunità fu fondata ad Amsterdam dal predicatore inglese John Smith nei primi ...
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Canto liturgico della chiesa luterana, per coro, condotto in forme diverse a seconda degli ambienti e dei testi. I c. furono introdotti da M. Lutero e J. Walther su testi tedeschi derivati generalmente [...] dalle Sacre Scritture ed elaborati in musica (dapprima monodico-omofonica poi omoritmico-polifonica), spesso su melodie di derivazione cattolico-romana. Il termine passò poi a designare un componimento musicale per strumenti, informato ai caratteri ...
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regola
règola [Der. del lat. regula, da regere "guidare diritto"] [LSF] (a) Modo di svolgersi ordinato e costante di una classe di fenomeni, da prendersi come norma di casi specifici. (b) Enunciato che [...] indica il procedimento per alcuni calcoli e per risolvere taluni problemi matematici (per es., r. di derivazione) o fisici basandosi su certe leggi (per es., la r. delle tre dita). Per le r. non ricordate nel seguito si rinvia al termine di ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] era Segeš: adottò quello di K. nella maturità. Membro, per tradizione familiare, dell'"Unitas fratrum bohaemorum", di lontana derivazione hussita, fu ordinato pastore nel 1616. Dopo la battaglia della Montagna Bianca (1620), K. condivise le sorti dei ...
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Filosofo del diritto e giurista danese (Copenaghen 1899 - ivi 1979); dal 1938 prof. di diritto all'univ. di Copenaghen. Membro del comitato che preparò la Costituzione danese del 1953; esponente del cosiddetto [...] , operò una felice fusione degli elementi realistici proprî della scuola scandinava con elementi normativistici di derivazione kelseniana. Tra le opere principali: Theorie der Rechtsquellen (1929); Towards a realistic jurisprudence (1946); Hvorfor ...
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derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...
derivazione2
derivazióne2 s. f. [dal fr. dérivation; v. derivare2]. – Deviazione del proietto di un’arma rigata dal piano di tiro, dovuta al moto di rotazione impresso al proietto dalla rigatura dell’arma.