CORSO, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque in Corsica nell'ultimo quarto del sec. XV. Il Livi ventila la possibilità che il C., noto con il soprannome derivato dalla sua provenienza isolana, possa essersi [...] chiamato Giacomo dalla Fica. Il 13 ott. 1503 ottenne, insieme al fratello Lanfranco, di potersi trasferire dalla Corsica, con tutta la famiglia e i beni, a Firenze o nel territorio della Repubblica.
Nella ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] Poiché la parola in siciliano vuol dire gazza, qualcuno ha pensato che possa trattarsi di un soprannome derivato dalla loquacità o dalla logorrea letteraria. Poeta "laureato", fiorì nei primi decenni del Quattrocento, negli anni di regno di Martino I ...
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CACCIACONTI, Ugolino
Paolo Nardi
Figlio di Ugolino, conte di Guardavalle e signore del castello della Fratta e di Torrita, appartenne a un ramo della potente famiglia senese di conti palatini che dominò, [...] un'ampia regione della Toscana compresa tra la Val di Chiana e Asciano (o Sciano).
Da quest'ultima località, anzi, fu derivato il cognome, Scialenghi, col quale la loro famiglia è anche conosciuta in certa letteratura storica.
Gli avi di Ugolino, tra ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] del sec. XII. Secondo alcuni biografi nello stemma dei Colleoni apparivano teste di leone e da questo segno sarebbe derivato il cognome: successivamente il C. avrebbe sostituito le teste leonine con il triplice segno dei testicoli. Secondo il Mazzi ...
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DEGLI ERMANNI (de Armannis, de Ermannis, de Hermannis), Felcino (Falcinus, Felicinus)
Claudio Regni
Figlio di Bartolomeo di Felcino, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV da nobile famiglia [...] forma cognominale "della Staffa". Non tutti i commentatori sono d'accordo sulle origini di tale appellativo, che secondo alcuni sarebbe derivato al padre del D. dal fatto di aver meritato di ricevere nel 1358 dal Comune di Perugia le insegne equestri ...
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FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] e fortuna col soprannome Musciatto - che in Francia fu mutato in "Mouche" - dall'origine incerta, ma probabilmente derivato da una qualità di zucchero di provenienza orientale. Il Boccaccio lo inserì nella prima novella del Decameron, incentrata sul ...
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GUALANDI (Maccaione), Benedetto
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIII, da Betto di Pelavicino di Alberto Maccaione dei Gualandi; non si conosce il nome della [...] momento, e per alcuni anni, Ceo godesse in città di un'autorevolezza e un prestigio del tutto particolari, che gli derivavano con ogni probabilità dal fatto di aver coagulato intorno a sé una sorta di vero e proprio gruppo politico, incentrato sui ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] Sublacense contiene un nucleo narrativo di grande ampiezza in cui è illustrata la sua vita. Questo testo, che è certamente derivato da un'opera a sé stante del XII secolo, rappresenta la fonte di gran lunga più importante di cui disponiamo. G ...
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CACCIACONTI, Tacco
Paolo Bertolini
Figlio di Ugolino signore di Torrita e della Fratta, e, con ogni probabilità, di una Tolomei di cui le fonti non tramandano il nome, il C. nacque intorno alla metà [...] compresi tra la Val di Chiana, la Valle dell'Ombrone ed Asciano (Sciano), località dalla quale fu appunto derivato il cognome di Scialenghi con cui i Cacciaconti sono anche conosciuti in certa letteratura storica.
Dopo il definitivo tramonto ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] almeno emancipato.
Gli scrittori del Sei-Settecento danno al D. il titolo di messer Ugo; ora, se questo non è un errore derivato dal fatto che il nonno omonimo era stato un famoso e valente giurisperito, si può forse pensare che egli stesso sia stato ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.