Africanismo
Basil Davidson
Significati
Il termine 'africanismo' è antico, e per lungo tempo ha avuto significati differenti, ma più o meno legati tra loro. Il più antico uso conosciuto in inglese, per [...] secca risposta negativa: o l'Egitto dei Faraoni si era evoluto all'interno del proprio spirito originario, o l'aveva derivato dalle culture della Mesopotamia, mentre l'Africa nera in ogni caso non vi aveva avuto che una minima influenza periferica ...
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Area sud-orientale dell’odierna prefettura di Nara (Giappone).
Storia
A partire dalla fine del 6° sec. fino a quasi tutto il secolo successivo fu centro politico e culturale del paese. Il momento della [...] tra il 694 e il 710 da tre successivi sovrani presso Fujiwara: la città presentava un impianto regolare a reticolo, derivato da modelli cinesi. Al 7° sec. risalgono anche numerosi esempi di kofun (tumuli) a pianta circolare o quadrata, questi ultimi ...
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DELLA STUFA, Ugo
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze da Andrea di messer Ugo e da Milia di Duccio Tolosini. Non si conosce la sua data di nascita, tuttavia può ritenersi che il D. sia nato nel 1366 o [...] almeno emancipato.
Gli scrittori del Sei-Settecento danno al D. il titolo di messer Ugo; ora, se questo non è un errore derivato dal fatto che il nonno omonimo era stato un famoso e valente giurisperito, si può forse pensare che egli stesso sia stato ...
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ANTONINI, Emidio
Antonio Saladino
Nacque all'Aquila il 15 ag. 1787 da Giampietro, barone di Torano e tesoriere provinciale. Dopo un tirocinio negli uffici finanziari, entrò nella diplomazia napoletana: [...] di bilancio, il 23 dic. 1829 la legazione fu degradata a consolato, egli denunziò l'inevitabile danno che ne sarebbe derivato al commercio. Di ritorno, assolse in Madrid un incarico, peraltro fallito, per convincere Ferdinando VII a revocare la ...
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MORTAIO (XXIII, p. 877; App. I, p. 875)
Durante la seconda Guerra mondiale i mortai sono stati in genere poco impiegati, salvo in assedî di città saldamente difese.
I Tedeschi adottarono il mortaio "Thor" [...] dell'artiglieria, consentendo inoltre tiri curvi, in modo da eliminare qualsiasi angolo morto.
Il tipo più diffuso è quello derivato dal vecchio "Stokes", già adottato nella prima Guerra mondiale, costituito da un tubo di acciaio chiuso in culatta ...
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(gr. Ναβαταῖοι) Antica popolazione con centro nella città di Petra, a sud-est del Mar Morto. Nomadi, originari della penisola arabica, i N., divenuti sedentari, si organizzarono in una solida monarchia [...] , è nota dai reperti archeologici, dalle monete e dalle iscrizioni, in lingua aramaica e con un alfabeto derivato dall’aramaico. Caratteristici sono i monumenti sepolcrali, scavati nella viva roccia, con facciate imitanti architetture di altari ...
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SEYSSEL, de
Armando TALLONE
Una delle famiglie più antiche, illustri e potenti, per numero e importanza di feudi, della Savoia, che le leggende fanno derivare dal romano Caio Sestilio fondatore della [...] . Ma tale teoria, anche per i S., ha ancora bisogno di essere confermata. Parimenti incerta è l'origine del nome, se derivato dall'essere essi i signori, o semplicemente abitatori, di S. Dei numerosi rami in cui la famiglia fu divisa, il primogenito ...
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Cittadina della Germania (4857 ab. nel 2007), nella Renania-Palatinato, lungo la bassa valle del fiume Lahn, 14 km a SE di Coblenza.
La regione di N. (corrispondente al territorio che si stende sulla destra [...] il ducato che fu annesso alla Prussia (1866).
Nel 15° sec. Engelberto I, discendente dal ramo minore dei N.-Dillenburg derivato dalla linea ottoniana, ereditò territori in Olanda; cominciò così la fortuna di questo ramo, che aveva possessi anche in ...
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RIEGL, Alois
Hans Tietze
Storico dell'arte, nato il 14 gennaio 1858 a Linz, morto il 17 giugno 1905 a Vienna. Alunno presso l'Istituto storico austriaco, fece parte della direzione del museo austriaco [...] genere, a problemi di carattere stilistico. Alla base di questi studî sta il concetto del superamento del materialismo derivato dalle teorie del Semper e la concezione psicologico-storica della storia dell'arte destinata, secondo il R., a prevalere ...
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KULA, Witold
Domenico Caccamo
Storico polacco, nato a Varsavia il 18 aprile 1916, professore di storia economica a Varsavia dal 1950. Ha studiato le origini della rivoluzione industriale in Polonia [...] pubblicate nel 1970), K. si è ispirato alla teoria marxiana delle formazioni socio-economiche e al metodo del "modello", derivato da M. Weber e proprio dei teorici dello sviluppo; ha costruito, dunque, uno schema dell'economia feudale, intesa in ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.