Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] statale nel XIX secolo traesse solo un terzo del proprio reddito dalla proprietà terriera e circa la metà dalle prebende derivanti dalla carica spiega non solo la forza di attrazione che lo Stato esercitava sulla piccola nobiltà, ma anche perché dai ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] politica interna, il B. si pronunciava contro ogni revisione dello Statuto, ma faceva suo il principio derivato dalla tradizione costituzionale inglese, dell'onnipotenza parlamentare (da non confondere col parlamentarismo più avanzato). Il Parlamento ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] poi più direttamente riguardava la Fratellanza artigiana non poteva sfuggirgli il prestigio che ad essa sarebbe derivato dal risiedere nella città capitale del nuovo Stato con possibilità enormemente accresciute di rapporti immediati coi centri ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] , nel cui campo la strategia si è dilatata.
Tale concezione multistrato o a più livelli della strategia è di derivazione jominiana ed è più collegata ai soggetti strategici, che nelle organizzazioni militari sono appunto ordinati secondo una scala ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] successivo, favorendo in tal modo i protestanti (che stavano aspettando l'arrivo delle loro commissioni di teologi). Ne era derivato un sostanziale blocco dei dibattiti, aggravato - a metà marzo 1552 - dall'inizio del conflitto di Enrico II, Maurizio ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata da Agostino; e ne è derivato anche lo sforzo di ricondurre a questo disegno le vicende degli imperi, considerati anch'essi strumenti dell'agire divino.
La ...
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Elezione imperiale
Ernst Schubert
Ai sovrani svevi non era stata tramandata dai loro predecessori una forma di elezione definita, e neppure gli Svevi la lasceranno, a loro volta, in eredità ai loro [...] eleggere a propria discrezione, in quanto dovevano considerarsi vincolati alla volontà di tutti i principi. Invece il Codice svevo, derivato dal Codice sassone con la mediazione decisiva dei Francescani di Augusta ‒ che erano in contatto con i loro ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] a ridurre la sfera ecclesiale e religiosa alla mera funzione del culto. Un'altra direttrice del D. fu l'impulso, derivato dal clima mussoliniano degli anni Trenta e concorrente con le stesse realizzazioni della metropoli, a trasformare Rodi in un ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, quarto di questo nome, figlio dell'omonimo doge suo predecessore, che se lo era associato al governo "suggerente populo", certo prima [...] , sia che si fosse diretta prima verso la fazione berengariana; né tutti potevano aver gradito quel rafforzamento che ne era derivato al potere del C. e della sua famiglia. Le allusioni del cronista veneziano circa l'"audacia" che contraddistinse l ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] : lo stato precario della sua salute, la difficoltà di ottenere la dispensa dal pontefice, il danno economico che sarebbe derivato dimettendo l'abito ecclesiastico. Il netto rifiuto del papa a concedere le necessarie dispense pose però fine a questo ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.