Parlare di e. negli anni Settanta significa trattare aspetti in passato del tutto inavvertiti in quanto l'argomento era ristretto entro limiti rigorosamente tecnici, quali l'ordinamento, l'armamento e [...] , revisioni generali, allestimenti, effettuati sia direttamente sia utilizzando l'industria civile).
L'e. italiano attuale, derivato senza soluzione di continuità, attraverso la guerra di liberazione, dall'e. preesistente, travolto, dopo anni di ...
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Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] piantagioni costituirono la base degli investimenti inglesi nell'industria, ma questa tesi si è dimostrata erronea. I profitti derivati da tale commercio in sé non erano elevati, né erano investiti principalmente nell'industria (anche se la pirateria ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] e una fase anteriori alla cosiddetta storiografia scientifica di origini positivistiche e di stampo germanico, donde sostanzialmente derivarono la sua sterilità e la sua oscurità accademica.
Forse questa delusione giovanile e quest'opposizione alla ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] in ciò risiedeva anche una delle cause del suo avvicinamento al Piemonte) subito dopo gli insuccessi del '48. Ne era derivato un saggio che, arricchito dalle esperienze di studio e insegnamento in Francia ed in Inghilterra, avrebbe visto la luce come ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] imita a volte prototipi metallici di prestigio, o di più modeste imitazioni di vasi con decorazione geometrica e quindi di buccheri derivati da quelli etruschi. Dopo la metà del VII sec. a.C. si assiste a un vero consolidamento delle strutture urbane ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] hanno assunto il ruolo di ‘centri-rifugio’, pur non essendo in grado di offrire alloggi e occupazioni. Ne è derivato il sorgere di baraccopoli e la proliferazione dei più incontrollabili e umili mestieri. La secolare emigrazione verso gli Stati Uniti ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Robert, F. Diday, M. Disteli, H. Hess, J.J. Ulrich e W. Scheuch;zer. Dal gruppo di A. Calame, B. Menn e J.S. Steffan derivarono i paesisti più tardi. Il nuovo realismo fu rappresentato dopo il 1850 da R. Zund, F. Buchser, K. Grob, R. Koller, A. Anker ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] politica d'industrializzazione ha alimentato cospicue importazioni, mentre ha ridotto le tradizionali esportazioni, per cui ne è derivato uno squilibrio assai grave della bilancia commerciale (nel 1973 le esportazioni sono state appena il 38,7% del ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] esame dei documenti e su semplice umano buon senso, che i Tedeschi hanno sempre trovato difficili. Ancora di recente questa derivazione tematica è evidente negli studî di storia antica e medievale (per es. nei volumi sulla cittadinanza romana di A. N ...
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PERÚ
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Alfredo Romeo
Antonio Melis
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXVI, p. 873; App. I, p. 927; II, II, p. 525; III, II, p. 392; IV, II, p. 764)
Nel 1991 le stime anagrafiche [...] conto del convulso processo di trasformazione che investe il paese. Al tempo stesso introduce nel racconto il mondo mitico, derivato da un testo in lingua quechua del periodo coloniale, come chiave per interpretare la modernità. I capitoli del ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.