TATTICA (XXXIII, p. 323; App. II, 11, p. 945)
Mario TORSIELLO
Bomba atomica e telearmi hanno influenzato (dal 1950) la dottrina, ponendo in risalto i fattori essenziali di una moderna t.: potenza, mobilità, [...] per lo studio di armi e mezzi più potenti e più leggeri con tendenza alla standardizzazione e unificazione. Ne è derivato un sensibile mutamento del rapporto tra organismi varî ed unità operanti: queste ultime sono ovunque di entità limitata (salvo ...
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(XIII, p. 537; App. I, p. 542; II, i, p. 819; III, i, p. 511; IV, i, p. 645; V, ii, p. 38)
di Anna Bordoni
Popolazione
La popolazione ha registrato un elevatissimo incremento, per cui gli abitanti che [...] due gruppi, al-Ǧamā῾a al-Islāmiyya, o Gruppo islamico, e al-Damār wa 'l-taḥrīb ("Distruzione e sabotaggio"), forse derivato dal primo. Si insistette nel preservare l'ordine costituzionale con la tornata elettorale del 29 novembre e 6 dicembre 1995 ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] ogni essere umano un genio e posto le premesse di una felicità diffusa. Il miglioramento morale dell'umanità sarebbe derivato da riforme sociali e politiche che avessero saputo istituire un efficiente sistema di pubblica educazione. Nell'età dei Lumi ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] romane": un particolare ben più qualificante, ma che emerge anche dai costituti del B.; proprio per questo può esser derivato dalla "leggenda" posteriore alla congiura piuttosto che dalla diretta tradizione familiare.
Più che le dubbie o mal note ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] di sua nipote Caterina, figlia di Matteo. Ma il B. oppose un rifiuto, forse temendo l'inevitabile contrasto che ne sarebbe derivato con Avignone.
Nello stesso periodo Gregorio XI aveva prospettato l'idea di un matrimonio tra il B. e la regina Maria ...
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Genova
GGiovanna Petti Balbi
La prima metà del Duecento è una fase cruciale per la storia di Genova: il comune non ha ancora raggiunto uno stabile assetto istituzionale, non è stato in grado di sottomettere [...] il provenzale mascarats, che indica una fazione schierata con il potere comitale nel sec. XII, o con un altro di derivazione anch'esso provenzale, masca, un appellativo dispregiativo usato in quest'ambito contro i fautori di Federico II. Pare quindi ...
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CHIARAMONTE, Giovanni, il Giovane, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Manfredi (I), conte di Modica, e di Isabella Musca, nacque verso la fine del secolo XIII. Alla morte del padre, [...] , il doge rispose infatti il 18 febbr. 1331 con un netto rifiuto, motivandolo con il pregiudizio che ne sarebbe derivato per il commercio e i mercanti veneziani in Germania e in Sicilia. Giovanni XXII, evidentemente non ancora al corrente, il ...
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EMO, Gabriele
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 9 dic. 1521 da Agostino di Gabriele e da Franceschina Zen di Vincenzo.
Primo di cinque fratelli (mancano notizie su eventuali sorelle) apparteneva al ramo [...] un gesto simile avrebbe appannato l'immagine di Venezia come Stato cristiano; inoltre faceva rilevare il danno che ne sarebbe derivato per le future operazioni navali. "Se noi habbiamo in molte occasioni conosciuto che la speranza che hanno havuto i ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] di vero e proprio ‘cesarismo’ (termine che deriva da Cesare, il titolo distintivo degli imperatori romani a sua volta derivato dal cognomen di Caio Giulio Cesare). La stampa e la cultura erano asservite, l’istruzione improntata ai valori del regime ...
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RICCOBALDO DA FERRARA
AA. Teresa Hankey
Nato a Ferrara fra il 1243 e il 1245, probabilmente da una famiglia di notai, R. fu condotto fanciullo ad ascoltare Innocenzo IV predicare, durante la visita [...] il De Locis Orbis. Nel 1318 ultimò un Compendium delle Historie, in risposta, come spiega nella prefazione, alla pressione derivante dall'eccessiva lunghezza di quest'ultima opera. Il Compendium è infatti assai più breve dell'opera da cui deriva: se ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.