L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] rivendicavano il titolo regio. Lo scopo principale sembra essere stato all’inizio l’estorsione del danegeld, probabilmente in parte derivato dalla necessità da parte dei Vichinghi di trovare una fonte alternativa per l’argento, dopo che era cessata l ...
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Dionigi, santo
Manlio Simonetti
Fu eletto vescovo di Roma il 22 luglio del 259 (o, meno probabilmente, del 260), qualche tempo dopo il martirio di Sisto II avvenuto durante la persecuzione di Valeriano, [...] reale e coeterno con lui: è soprattutto qui che sono ravvisabili concetti ed espressioni di diretta derivazione origeniana, che difficilmente D. potrebbe aver derivato da fonte diversa dalla lettera che gli era stata recapitata dall'Egitto. Ancora in ...
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Manlio Graziano
Guerre del quarto tipo
Il declino delle grandi potenze e la rottura degli equilibri regionali hanno portato a una proliferazione di conflitti, in cui la distinzione tra militari e civili, [...] alle circostanze, cioè alla loro ridotta capacità di difenderli tutti simultaneamente.
La teoria del soft power è un prodotto derivato dell’imperial overstretch. Secondo Joseph Nye, inventore della formula, il soft power consiste nella capacità di un ...
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LIRUTI, Gian Giuseppe
Ugo Rozzo
, Nacque a Villafredda (castello nelle vicinanze di Tarcento, presso Udine) il 28 nov. 1689, da Natale e da Bernardina Podari, in una famiglia di origine mantovana, [...] a Udine, a cura di G. D'Aronco e N. Pauluzzo. L'idea centrale del L. era che il friulano fosse derivato da una contaminazione tra il latino, la lingua dei Galli e quella dei Longobardi.
Naturalmente il L. riceveva numerose richieste di informazioni ...
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CAPRA, Enrico
Gino Benzoni
Nato a Vicenza alla fine del sec. XVI o all'inizio del XVII dal nobile Giambattista di Carlo e da Chiara Memmo, la sua vita risulta quasi totalmente assorbita da impegni militari, [...] "imediate il camino" verso Scardona. Così riferisce il Dolfin al Senato, insistendo sul fatto che il "pregiudicio" è derivato "non da superiorità di forze nemiche o dalla debolezza della militia", ma dal "diffeto de' comandanti che... hanno lasciato ...
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BRICHERASIO, Giovanni Battista Cacherano conte di
Valerio Castronovo
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) - il 14 nov. 1706 da Teodoro III, capitano del reggimento Monferrato, e da Laura Caissotti di Vigone, [...] egli si impegnò in una lite con il comune, trascinatasi poi dal 1737 al 1765, in merito all'utilizzazione del canale derivato dal Pellice, di cui egli rivendicava il possesso, onde non venisse pregiudicata l'attività di una delle sue cartiere. D ...
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Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] .
Il servizio della Chiesa e dei deboli, delle vedove e degli orfani costituisce un altro aspetto dell'etica cavalleresca derivato dall'antica missione reale ricordata, al momento della consacrazione del sovrano, con la consegna della spada. Nel sec ...
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MALOCELLO, Carbone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova alla fine del secolo XII; il padre, Guglielmo, era già morto nel 1216, anno al quale risale la prima notizia che riguarda il M., su cui [...] tra i finanziatori che avevano partecipato all'organizzazione della flotta il primo esempio noto di una "maona", termine derivato probabilmente dall'arabo che indica la tipica società per azioni genovese che tanta fortuna avrebbe avuto nel secolo ...
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Milano
Margherita Zizi
Da nove secoli grande centro economico d’Italia
Situata nel cuore della Valle Padana, Milano è una metropoli europea e il centro più vitale dell’economia italiana. La città viene [...] rete di canali navigabili costruiti a partire dalla seconda metà del 12° secolo. I più importanti erano il Naviglio Grande, derivato dal Ticino, e il Naviglio Piccolo, progettato da Leonardo da Vinci nel 1460, che collegava Milano all’Adda e al Lago ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] fino al 1945 erano per lo più definite dittature totalitarie solo l'Italia fascista e la Germania nazionalsocialista. Ciò derivava dal fatto che sia Mussolini sia Hitler propugnavano uno Stato totalitario. Solo dopo la sconfitta del n., l'emergente ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.