Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] dato in antico al Palatino (ma l’etimo di questo nome è incerto). All’inizio del 20° sec. (1904) W. Schulze ha fatto derivare il nome della città dal gentilizio etrusco dei Ruma, cui del resto sarebbe affine l’antico nome del Tevere. È la tesi oggi ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] e identificare le pezze sulla base della loro collocazione sul campo; a ciascun punto è stato attribuito un nome preciso derivato dalla comparazione con il corpo umano. La divisione più usata dagli araldisti italiani e francesi divide lo s. in 16 ...
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NAVE (XXIV, p. 341; App. I, p. 883; II, 11, p. 379; III, 11, p. 193)
Siro Pintus
Marina mercantile. - L'inizio degli anni Sessanta è sinonimo di un profondo mutamento dei compiti richiesti alla marina [...] superpetroliere, è stata registrata però anche una notevole richiesta di petroliere con dislocamento oscillante sulle 50.000 t; ciò è derivato dal fatto che, in campo mondiale, è veramente scarso il numero di porti e di ancoraggi idonei a ricevere ...
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Dopo il 1989 la storia dei B. è stata segnata da guerre e crisi, connesse soprattutto alla dissoluzione della Iugoslavia.
A mantenere unito quello Stato, che era nato nel 1919, non bastava più il decentramento [...] , essendo abitata prevalentemente da Sloveni. Altrove si rifletteva la struttura multinazionale di uno Stato, come la Iugoslavia, derivato dall'assemblaggio di territori collocati per secoli all'interno di grandi imperi, la cui natura era tale da far ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] . In un contributo pubblicato nel 1960, Paolo Brezzi dà dell’incontro milanese tra i due Augusti e di quanto ne è derivato una visione (mutuata in parte da precedenti studiosi) che sempre più sarà fatta propria dalla critica81. Egli concorda sul dato ...
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Etnostoria
Alessandro Triulzi
Definizioni e ambiti di riferimento
L'etnostoria è una prassi di ricerca che si è affermata negli anni quaranta tra gli antropologi statunitensi nell'ambito d'indagini [...] , e unisce in modo particolare il contributo teorico e terminologico delle discipline etnoantropologiche con il metodo critico derivato dall'indagine storica. Essa è pertanto affine, da un lato, alla storia culturale intesa in senso antropologico ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] extra moenia, in aree contigue, ma esterne, all’antico nucleo urbano. Si tratta già di un modello diverso, ma ancora derivato dalla c. antica e lontano da quella che sarebbe stata la c. moderna, nata con la rivoluzione industriale europea del Sette ...
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BUSSERO, Goffredo da
GG. Rondinini Soldi
Nacque a Milano l'8 ott. 1220, giorno festivo di S. Pelagia e di S. Simeone il vecchio (secondo il martirologio romano), e fu battezzato dal prete Valo di S. [...] la fortuna dei Della Torre cominciò a vacillare. Anche l'introduzione del B. al Liber accenna significativamente al danno che sarebbe derivato alla sua opera, qualora fosse stato reso noto il nome dell'autore (col. 1) e non sembra si tratti dell ...
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CAVINA, Pietro Maria
Marco Palma
Nacque a Faenza con ogni probabilità nel 1637 dal notaio Sigismondo e da Elisabetta Donelli.
Esercitò la stessa professione del padre, che intraprese giovanissimo: i [...] città di Faenza, ma l'intera Romagna. Faventia sarebbe infatti sinonimo di Flaminia, il nome della regione a sua volta derivato non da quello della via consolare, ma da quello dei sacerdoti fiamini. Questa affermazione è a sua volta giustificata con ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] di tradizione illustre o contengono dichiarazioni esplicitamente propagandistiche. Il materiale stesso che confluisce nell'opera, derivato dalla superficiale consultazione di opere storiografiche antiche e moderne e dalla cronaca di quegli anni ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.