BRANCIFORTE (Branciforti) COLONNA, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Palermo il 28 genn. 1711 da Giuseppe, principe di Scordia, capitano e pretore di Palermo, e da Anna Maria Naselli e Fiorito dei [...] in Senato, fu alla base del decreto del 7settembre. Ispirata ai principî del giurisdizionalismo più avanzato - derivato evidentemente da un'attenta lettura di autori tedeschi, come Reiffenstül, Schmalzgrüber e Pirhing, e dei gallicani Thomassin ...
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LONGO, Alfonso
Carlo Capra
Nacque a Pescate, nelle vicinanze di Lecco, il 12 ott. 1738, dal marchese Antonio e da Caterina Ghislanzoni (fede di battesimo in Arch. di Stato di Milano, Autografi, 138, [...] la podestà di fare testamento; poiché non può esservi testamento dove non v'è proprietà, e 'l diritto di proprietà […] è derivato non già dalla legge naturale, ma sì bene dal gius delle genti. Direi che può sussistere una società civile senza diritto ...
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CURIAZIO, Antonio Maria
Marina Caffiero
Nulla si conosce dei dati biografici né della formazione culturale di questo abate lombardo, storico ed economista, attivo fra l'ultimo trentennio del Settecento [...] e la facoltà di applicare alle situazioni degli Stati le massime e i principj del gius naturale": I, p. 11), derivava l'esame, contenuto nel primo volume, dei fondamenti del potere coattivo, della proporzione delle pene al delitto, dell'inutilità ...
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LANDI PIETRA, Francesco
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 9 luglio 1683 da Odoardo, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie piacentine, con ampie ramificazioni genealogiche e vasti possedimenti, [...] il nome di Antistio Trochio, compose, peraltro senza grandi velleità, sonetti in cui si può ravvisare uno schema chiaramente derivato dai modelli arcadici: da ricordare quello Intorno alle statue equestri dei Farnese nella piazza Cavalli di Piacenza ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] natale, dove sono custoditi anche trenta codici di sermoni e testi di predicazione lasciati da G., più un trattato di logica derivato dalle opere di Pietro Tatareto e di Francesco Toleti. G. fu beatificato da Clemente XII nel 1737 e canonizzato da ...
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COCCONATO, Bonifacio di
Aldo A. Settia
Fratello di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Alemanno, Emanuele e Guido. Allo stato attuale delle ricerche, non è possibile stabilire il grado di parentela [...] del Cocconato nei secoli successivi. È chiaro dunque che i proventi delle prebende ed il lucro comunque derivato dalle funzioni ecclesiastiche godute dai singoli membri della casata venivano utilizzati nell'incremento del patrimonio familiare, che ...
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EUSTACHIO (al secolo Tommaso di Baldassarre)
Luba Eleen
Nacque a Firenze nel 1473, da monna Apollonia e da Baldassarre di Tommaso di Gherardo, sarto, abitante vicino all'ospedale degli Innocenti con [...] a Firenze intorno al 1510, esposto a Londra nel 1908 al Burlington Fine Arts Club. Stilisticamente questo manoscritto derivava da quello di Monte di Giovanni e presentava molte somiglianze con le opere conosciute di Eustachio.
La Garzelli (1985 ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] ; al di sopra si ergono due alzate sostenute da tritoni e ninfe. Il motivo ispiratore dell'opera è evidentemente derivato dalla fontana di Orione del Montorsoli a Messina, che l'argentiere tuttavia esalta negli aspetti di squisita eleganza formale ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] , dopo una fitta corrispondenza con il padre Mario, del resto non alieno dal considerare il prestigio familiare che sarebbe derivato dall'inaugurare ex novo un'istituzione religiosa così significativa nelle sue terre, la F. riuscì a convincerlo a ...
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BERTA, Francesco Ludovico
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Torino il 19 ag. 1719 dal vassallo lacopo Antonio, dei decurioni della città di Torino, e da Lucia Margherita Ormea. La famiglia era di origine [...] alle osservazioni che il Vasco aveva posto al libro del Beccaria, egli reagisce dicendole ispirate a un relativismo morale derivato dal Puffendorf. Ma è soprattutto sulla traduzione dell'Esprit di Montesquieu che si esercita il suo rifiuto della ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.