Lussazione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Con il termine lussazione (derivato dal latino luxus, "andato fuori posto, slogato") si intende uno spostamento reciproco persistente dei capi articolari. [...] La lussazione viene distinta in completa, allorché la perdita dei rapporti è totale, o incompleta, se è mantenuto un rapporto di contatto tra le due superfici articolari. La classificazione delle lussazioni ...
Leggi Tutto
Ospedale
Anna Laura Palazzo
Eugenia De Luca
Antonino Iaria
Il termine ospedale (derivato del latino hospitale, neutro sostantivato dell'aggettivo hospitalis, "ospitale", con il senso di "alloggio [...] a esigenze di igiene e sicurezza sia in caso di epidemie sia di altre fatalità inattese. Il modello funzionale, forse derivato dall'accampamento militare romano che disponeva di tende e baracche attrezzate per il ricovero degli infermi, era già stato ...
Leggi Tutto
Coscienza
Alberto Oliverio
Lucio Pinkus
Bruno Callieri
Gianna Gigliotti
Dal latino conscientia, derivato di conscire, "essere consapevole" (composto di cum, "con", e scire, "sapere, conoscere"), [...] modo l'esistenza di logiche e codici onirici, e gli psicoanalisti, dall'altro, che ritengono i simboli onirici derivanti da un complesso lavorio del cervello, che è necessario interpretare per comprendere il significato del sogno.
Secondo il modello ...
Leggi Tutto
Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] al di fuori della volontà dell'individuo, consistente nella trasmissione di uno stimolo da un recettore periferico, attraverso le vie afferenti, a un organo centrale (midollo spinale, cervello) e da questo, ...
Leggi Tutto
Tosse
Annamaria Verde
Si indica come colpo di tosse (dal latino tussis, derivato di tundere, "battere") l'atto espiratorio, esplosivo, sonoro, riflesso o volontario, che ha lo scopo principale di liberare [...] le vie aeree dai fluidi in eccesso o da materiale estraneo inalato oppure, in caso di alte pressioni di distensione, di limitare la massima inspirazione, proteggendo il polmone da sovradistensione e danno ...
Leggi Tutto
Sincope
Giancarlo Urbinati
Nel linguaggio medico, si definisce sincope (dal greco συγκοπή, derivato di συγκόπτω, "spezzare") la sospensione, perlopiù transitoria, della coscienza, provocata da improvvisa [...] carenza a livello cerebrale di ossigeno e di glucosio (per es., in seguito a crisi acuta di ipotensione arteriosa, per turbe circolatorie cerebrali, per alterata funzionalità cardiaca ecc.).
1. Definizioni
La ...
Leggi Tutto
Epilessia
Raffaele Canger
Loredana Guidolin
Amalia Saltarelli
L'epilessia (dal greco ἐπιληψία, derivato di ἐπιλαμβάνω, "cogliere di sorpresa") è una sindrome neurologica complessa, caratterizzata [...] del soggetto che la presenta. La denominazione di crisi epilettica deve essere riservata ai singoli eventi derivanti da specifici meccanismi neurofisiologici, di contro il termine epilessia deve essere utilizzato solamente quando vengano soddisfatti ...
Leggi Tutto
Trombosi
Pier Mannuccio Mannucci
Donato Bettega
Il termine trombosi (dal greco ϑρόμβωσις, derivato di ϑρόμβος, "grumo, trombo") indica la condizione morbosa caratterizzata dalla formazione all'interno [...] di un vaso sanguigno di un agglomerato, detto appunto trombo, costituito da un reticolo di fibrina. La fibrina è il risultato finale della sequenza di reazioni della coagulazione del sangue, che coinvolge ...
Leggi Tutto
Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] è già in atto oppure che è in procinto di manifestarsi; nel linguaggio medico il vocabolo sta a indicare ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia.
1. Sintomi e segni
In ...
Leggi Tutto
Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] il pus ricavato dalle pustole del vaiolo bovino, impiegato per praticare l'immunizzazione attiva contro il vaiolo umano. Oggi il vocabolo designa varie preparazioni per uso parenterale o anche orale, volte ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.