GRIDI O GRIDA?
La parola grido ha due plurali.
• Il plurale maschile gridi si usa per indicare i versi degli animali
i gridi dei gabbiani
i gridi dei rapaci notturni
• Il plurale femminile grida [...] da parole o brevi frasi che esortavano i combattenti in battaglia (www.gazzettadiparma.it).
Storia
In origine la grida, derivato di gridare, era l’editto o l’avviso pubblico che i banditori gridavano pubblicamente nelle piazze e nelle strade. In ...
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Silverio Novelli
Neologismi arte, lingua e letteratura
art aquarium
loc. s.le m. Installazione costituita da un acquario le cui vasche sono disposte, ornate e illuminate in modo da evocare motivi dell’arte [...] critica ipercriticando, ma ipercritica in modo del tutto acritico (Anna Maria Testa, internazionale.it, 20 aprile 2015, ‘Opinione’).
Derivato dall’agg. e s. m. critico con l’aggiunta del prefisso dis-.
erotidramma
s. m. Opera cinematografica in cui ...
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La morfologia è il settore della linguistica che studia la struttura interna delle parole e le relazioni fra i cambiamenti di forma e i cambiamenti di senso delle parole. Ad es., la parola italiano può [...] richiede l’impiego di parole derivate: ad es., il ruolo di soggetto di una frase può essere svolto indifferentemente da una parola derivata o da una non morfologicamente complessa (cfr. la pizz-eria chiude fra un’ora / il bar chiude fra un’ora).
I ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] combinazione con il perfetto habui > lat. volg. -*ei (per es.: amare-*ei > amerei), analoga a quella del futuro, derivato dall’infinito con il presente habeo > lat. volg. -*ao (per es.: amare-*ao > amer-ò).
Riguardo alla struttura formale ...
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Semiologa e psicanalista bulgara naturalizzata francese (n. Sofia 1941). Studiosa di M. Bachtin, ha consacrato i suoi primi saggi alla fondazione di un nuovo ramo della semiologia, la 'semanalisi' (Σημειωτιϰή. [...] psicoanalisi e inizialmente del marxismo. Uno dei suoi contributi teorici più importanti è inoltre l'elaborazione del concetto di intertestualità, derivato da M. Bachtin, secondo cui il testo non è qualcosa di isolato, ma si inscrive in una rete di ...
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Col termine idronimo si indica il nome proprio di un corso d’acqua, mentre idronimia (un settore della toponomastica) è il complesso degli idronimi e lo studio che li riguarda.
La principale caratteristica [...] e di Benevento.
Già in un passato molto lontano, dunque, la frequente attribuzione di un nome a un corso d’acqua derivava da ragioni di tipo pratico e, anche se non mancano casi di sostituzione, solitamente il nome veniva trasmesso, con eventuali ...
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TERMINE, COMPLEMENTO DI
Nell’analisi logica, il complemento di termine è un complemento indiretto che indica la persona, l’animale o la cosa su cui ricade l’azione espressa dal verbo.
Il complemento [...] questione spetta al giudice
– aggettivi come grato, caro, fedele, pronto, contrario, utile, idoneo, dannoso, uguale, o un nome da essi derivato
Ti siamo grati per tutto quello che fai per noi
«La fedeltà a Dio è la migliore risposta agli ingiusti ...
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Silverio Novelli
Neologismi scienze naturali e matematiche
5-formilcitosina
loc. s.le f. In chimica organica, sostanza che entra in composizione degli acidi nucleici, in grado probabilmente di modificare [...] centro di controllo dell’Agenzia spaziale europea (Esa) a Darmstadt, in Germania (Paolo Virtuani, corriere.it, 12 novembre 2014, ‘Scienze’).
Derivato dal s. f. cometa con l’aggiunta del prefisso ad- e del suffisso -aggio, sul modello di atterraggio ...
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In grammatica, proposizione i. è quella con cui si pone una domanda. Può essere diretta, quando consiste in una proposizione indipendente (che cosa fai?), o indiretta quando è una proposizione subordinata [...] o avverbio i., ha, in italiano, la congiunzione se (dimmi se hai capito). Punto i. è il segno d’interpunzione (?) – derivato per la forma dalla lettera iniziale q della parola latina quaestio «domanda» – che, posto in fine a una frase (in spagnolo è ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] , ma in seguito sempre per f, impiegando per il suono u̯ (v della pronuncia più tarda) lo stesso segno di u (V) derivato dalla lettera greca Υ. La lettera G, assente nell’a. primitivo, è una modificazione del C, adottata per distinguere la sorda k (C ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.