DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] codice di Pietro da Moglio, che sulla corrispondenza tenne dopo il 1360 un corso universitario). In sostanza, un materiale derivato per intero dalla biblioteca del Boccaccio (come ha dimostrato ilBillanovich); o più precisamente, tre subarche tipi da ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] Carlo e Innocenzo Tienlistretti, e il Manoscritto di un prigioniero.
Il dialogo serrato e brillante, con un linguaggio derivato dai modi colloquiali toscani, è una satira sottile ma radicale. L'assurdità della condizione di prigioniero dà pretesto ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Carlo Gastone (Carlo Castone, Castone)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como nel palazzo di famiglia l'11 ag. 1742, unico figlio maschio del conte Antonio Giuseppe e di Giustina [...] dall'Arteaga la dichiarazione che "nessun dramma moderno e scritto con uguale vaghezza", mentre invece non e neppure originale, derivato com'è da Alexander's feast di J. Dryden: molto più interessanti appaiono le Osservazioni sul dramma in musica che ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] [il Cariz. prov. e]);poi un Libro slegato,copia del Vat. lat.3207 [il Canz. prov. H], con elementi derivati da altre fonti; un Libro in Asc., derivato dal ms. allora in Italia e ora a Parigi, Bibl. Nat., fr. 12474 [il Canz. prov. M], con elementi ...
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GIUSSANI (Giussano), Giovan Pietro
Massimo Ceresa
Franco Pignatti
Nacque a Milano tra il 1548 e il 1552, figlio del senatore Ottone e di Susanna Vegio, figlia dell'archiatra e senatore Scipione.
La [...] è dunque scelta programmatica dell'autore del Brancaleone: lo palesa il nome fittizio, che è propriamente un crittonimo, derivato dal greco λαθϱατοϚ βιόω "vivo nascosto" (per cui si può evocare una serie di sentenze latine e cristiane: dal ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] 'editore Francesco Pitteri) e dall'Asinaria di Plauto, che confermano un'attenzione del G. per il teatro che gli derivava probabilmente sia dalla consuetudine familiare, sia dall'esempio della Bergalli (che tra 1721 e 1731 aveva tradotto il teatro di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] 1736 ragguaglia Pisenti su una dimostrazione della misura delle forze letta negli Acta eruditorum e sulla formula che ne ha derivato; nel '42 interroga Dortous de Mairan sulle maree; nel '45 discute con il Genovesi degli Elementi di metafisica usciti ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] di splendida originalità; ma con il tempo si dimostrò debole il pilastro filologico, cioè l’interpretazione del saturnio come derivato da kola metrici greci (cfr. l’introduzione premessa alla seconda edizione (Firenze 1981) da un grande allievo di ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] 27 (già Magliab. VII.17) della Nazionale di Firenze (F), nessuno dei quali descriptus dall'altro (L infatti è derivato direttamente dall'autografò, cui invece rimontano mediante un anello intermedio i collaterali V e F). Stilati da distinti amanuensì ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] al teatro degli Indipendenti di Roma), ripresa nel 1939 con Il Caffè dei naviganti (edito in Comoedia, XXI [1939], p. 6; derivato dal romanzo breve Il Mare e rappresentato dalla compagnia Pagnani-Cervi) e dieci anni dopo con La lunga notte di Medea ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.