Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] atomo d’a. è legato un gruppo benzenico; hanno struttura R−As=As−R, ove R indica un radicale benzenico o un suo derivato. Il più semplice a., C6H5−As=As−C6H5, non ha proprietà terapeutiche, che invece compaiono e si esaltano con l’introduzione di ...
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Pietro Soggiu
Droga
Proibizionismo e antiproibizionismo
Legalizzare le droghe leggere?
di Pietro Soggiu
12 MARZO
Un giudice di Venezia ordina all'Azienda sanitaria di S. Donà di Piave di acquistare all'estero [...] droghe di sintesi); 5) di tipo cocainico, procurata dalla cocaina e dalla sua polvere; 6) di tipo cannabis, dovuta ai derivati della Cannabis sativa (marijuana, hashish); 7) di tipo allucinogeno, imputabile a sostanze sia di sintesi, come l'LSD 25 ...
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Diritto
A. ai documenti amministrativi I privati hanno diritto di prendere visione o estrarre copia dei documenti amministrativi utilizzati dalle pubbliche amministrazioni, cioè di «ogni rappresentazione [...] a un solo utente che ne detiene il controllo per tutta la durata della connessione. Il protocollo ALOHA (nome derivato dal fatto che nacque negli anni Settanta per collegare tra loro vari elaboratori delle isole Hawaii) non prevede alcuna gestione ...
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droghe
Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. [...] , mentre i sedativi-ipnotici e i narcotici analgesici lo favoriscono.
Diffusione delle droghe in Italia
Tra le droghe illecite i derivati della Cannabis (marijuana e hashish) sono i più diffusi. Al secondo posto vengono la cocaina e le anfetamine e ...
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BENELLI, Giuseppe
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Nacque a Pesaro il 7 genn. 1889. Compiuti gli studi presso l'Istituto tecnico industriale di Fermo, rimasto orfano del padre, nel 1911 impiantava a Pesaro una piccola officina meccanica [...] fasi alle valvole avviene tramite una serie di ingranaggi posti verticalmente in un apposito carter; il moto viene derivato da un ingranaggio calettato sull'albero motore, mentre diversi ingranaggi intermedi assolvono la funzione di trasmettere il ...
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FACCIOLI, Aristide
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna il 20 nov. 1848 da Gerolamo e da Enrica Noci; si laureò a Torino in ingegneria industriale. Nel 1883 brevettò un motore a gas a doppio effetto. Nel 1891 [...] ed impedendogli così di partecipare al primo circuito internazionale aereo di Brescia a cui era stato iscritto.
Il biplano Faccioli, derivato dal precedente, era privo del timone di profondità, aveva un'apertura alare di 6,40 m, era largo 3 m ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] simile a quella di una trave continua, senza che il comportamento della struttura divenga iperstatico. Uno schema che si può pensare derivato da quello del p. a travata è quello a piedritti solidali o a telaio. Per tutti gli schemi a travata, specie ...
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Nome comune di Oryza sativa (v. fig.), pianta annua della famiglia delle Poacee.
Caratteri generali
Il r. ha radici fascicolate e culmi alti anche oltre 1 m, foglie ricoperte di peli corti e rigidi; l’infiorescenza [...] tra essi spiccano Australia, Spagna, Egitto e Italia. L’aumento della produzione mondiale di r. è essenzialmente derivato dal miglioramento genetico (nuove varietà più produttive) e della tecnica colturale. Significativi aumenti di produzione si sono ...
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Agraria
T. di un concime, di un fertilizzante è la quantità percentuale di sostanza nutritiva in essi contenuta, in rapporto alla massa totale. T. della semente è un numero che esprime le qualità commerciali [...] fine.
Religione
Il nome del mistero, o del santo, al quale è dedicata una chiesa. Sembra che il termine sia derivato dal fatto che le primitive adunanze dei cristiani avvenivano nelle proprietà private, sub titulo, cioè sotto la protezione, di un ...
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Con tale espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento dei cibi. In genere la materia prima, derivante direttamente dall'agricoltura, viene trasformata [...] enologica, attraverso l'uso di speciali culture, assicurano via via una trasformazione migliore del mosto in vino.
Nel campo dei derivati del vino, in particolare per l'aceto, l'industria si va giovando di tutti quegli accorgimenti che assicurano l ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.