Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] dal panico istintuale» (An essay on Pan, 1972; trad. it. 1977, p. 74). Seguendo l’etimologia che vuole il termine panico derivato da Pan, dio del corpo, dell’istinto, della masturbazione, dello stupro e del panico che cadenzava il ritmo della danza ...
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Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] di evitare i potenziali effetti colinomimetici periferici.
La prima di queste è stata il donepezil, un derivato piperidinico a elevata selettività per l'acetilcolinesterasi cerebrale, il cui profilo farmacocinetico permette la monosomministrazione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della farmacologia
John Mann
Lo sviluppo della farmacologia
All'inizio del XX sec. medici e chirurghi avevano a disposizione [...] a.C., e i principî attivi, la morfina e la codeina, furono isolati in forma pura all'inizio del XIX secolo. Il derivato sintetico chiamato eroina fu introdotto per la prima volta nel 1899, e dopo la Prima guerra mondiale diverse case farmaceutiche ...
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Estetiche, cure
Stefano Calvieri
Teresa Grieco e Anna Bartolini
Nel linguaggio comune, l'aggettivo estetico è spesso attribuito a tutte quelle pratiche che tendono ad accrescere e a preservare la bellezza [...] unzione giovasse alla salute e preservasse dalle infreddature. Dall'uso di correggere con essenze profumate l'odore dell'olio derivarono molte specie di unguenti, di cui i più preziosi erano a base di nardo, pregiato profumo arabico. Per mascherare ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] conscio e critico del paziente, sono ricercati e individuati gli stimoli condizionanti e il sintomo che ne è derivato e che sarà scondizionato con uno dei seguenti metodi: a) ripetuta evocazione ad opera del paziente della situazione ansiogena ...
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In campo contro l’Alzheimer
Pietro Calissano
Rita Levi-Montalcini
Il sistema nervoso, di cui il cervello costituisce la centrale operativa fondamentale, è l’organo del corpo dotato della massima complessità. [...] APP può condurre alla produzione e alla liberazione nel mezzo extracellulare di una proteina ‘buona’, l’α-APP, e di alcuni derivati peptidici non tossici la cui funzione è ancora in larga parte sconosciuta, o può generare la proteina ‘cattiva’, il β ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] non solo ad ambienti uterini e neonatali differenti, ma anche a differenti ooplasmi. Le eredità materne che possono derivare dai genomi dei mitocondri e dei centrioli sono esempi delle differenze che possono manifestarsi tra cloni originati per ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.