(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] e caratterizzati dalla presenza di un gruppo α−metossilico in C7.
A fianco di tutti questi a. β−lattamici derivati dall'acido 6-aminopenicillanico o dall'acido 7-aminocefalosporanico, vi sono alcuni nuovi composti, di recente introduzione in terapia ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] al Politecnico, dove conseguì nel 1885 il diploma di chimico e nel 1887 la laurea con una tesi sperimentale sui derivati della metilpiridina. Dopo la laurea tornò per un anno a Susa nello stabilimento paterno che lasciò per recarsi in Francia ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] il centro e finisce per separare in due la massa citoplasmatica (per es., Spirogyra e altre Tallofite); oppure come derivato del fragmoplasto, che si forma in seno alle fibrille del fuso mitotico, in seguito alla divisione nucleare. I dittiosomi ...
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Composti organometallici
Günther Wilke
di Günther Wilke
Composti organometallici
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni. 3. Gruppo principale e metalli di transizione. 4. Tipi di legame. 5. Sintesi. [...] e Pb(C2H5)4:
In quasi tutti i casi, da reazioni come queste che interessano composti di metalli di transizione si ottengono derivati instabili che si scindono per formare prodotti in cui lo stato di ossidazione formale del metallo si è ridotto.
Il ...
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La grande scienza. I polimeri
Paolo Corradini
I polimeri
Il termine 'polimero' (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire 'costituito di molte parti', ed è stato usato in passato nella scienza [...] teorie degli oppositori finirono però con il cadere a una a una di fronte a nuove dimostrazioni sperimentali, quali quelle derivanti dall'indagine con i raggi X di vari polimeri cristallini e dai lavori di sintesi di Wallace Carothers. Questi preparò ...
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Polimeri
Paolo Corradini
Il termine polimero (dal greco poly-, molte, e méros, parte) vuol dire costituito di molte parti, ed è stato usato in passato nella scienza con significati affini, ma non sempre [...] ), la loro struttura può essere polare nel senso che i due terminali delle unità sono non equivalenti. Le unità monomeriche derivabili da un monomero vinilico (per es., il propilene) sono illustrative al riguardo. Il disordine che si può immaginare è ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] e C0E è la concentrazione totale dell'enzima.
G. M. Briggs e J. B. S. Haldane dimostraronò comè fosse possibile derivare espressioni per Km e V senza ricorrere alle ipotesi restrittive di un unico intermedio in equilibrio rapido. Se si misura la ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.