VERONAL
Sergio BERLINGOZZI
Alberico BENEDICENTI
Acido dietil-barbiturico, Sedival. Fra i numerosi derivati dell'acido barbiturico esso è il più noto e importante per le sue applicazioni terapeutiche [...] È facilmente solubile in alcool, in etere, in alcali acquosi. Per evaporazione delle soluzioni alcaline si ottengono, naturalmente, i derivati metallici, fra i quali è di uso comune il veronal sodico o medinal (v. barbiturico, acido).
Oltre che dai ...
Leggi Tutto
(o azoderivati) Composti chimici aventi formula generale R−N=N−R′, dove R e R′ sono radicali idrocarburici; a seconda della natura di R e R′, è possibile distinguere gli a. in aromatici, alifatici e alifatico-aromatici. [...] i suoi ammino-, ossi- e nitroderivati. Gli a. aromatici si preparano di solito per reazione dei sali di diazonio con un derivato aromatico e per ossidazione degli idrazocomposti. Sono sostanze per lo più colorate e che, per introduzione di un gruppo ...
Leggi Tutto
Composto eterociclico aromatico di
Scoperto nell’olio di Dippel, è un liquido incolore, di sapore bruciante, dall’intenso odore caratteristico; bolle a 115 °C, si comporta come una base debole, forma [...] e, un tempo, in medicina per combattere l’asma.
Lo ione piridinio è un catione con azoto quaternario derivato dalla p.; i suoi sali sono composti derivati dalla p. per formazione di un catione del tipo
dove R può essere l’idrogeno o un gruppo ...
Leggi Tutto
Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] ′R)-α-tocoferolo venne descritta da P. Karrer e altri e da S. E. Smith e altri nel 1938.
Chimica
I tocoferoli sono derivati dal croman-6-olo. L'α-tocoferolo naturale ha la configurazione 2R, 4′R, 8′R. Le proprietà chimiche della molecola dipendono: a ...
Leggi Tutto
xilene Idrocarburo aromatico, omologo superiore del benzene (dimetilbenzene), di formula C6H4(CH3)2, del quale sono noti i tre isomeri orto, meta, para, aventi temperature di fusione pari rispettivamente [...] facilmente dagli altri per distillazione; per successiva decomposizione si ottiene il m-x. allo stato di elevata purezza.
Derivato dello xilene è lo xilenolo, dimetilfenolo, di formula (CH3)2C6H3OH, esistente in sei forme isomere che differiscono per ...
Leggi Tutto
diretto
dirètto [agg. Der. del part. pass. directus del lat. dirigere "costringere in una determinata direzione", comp. di dis- peggiorativo e regere "reggere"] [LSF] In contrapp. a indiretto, di ente [...] che proviene direttamente da una sorgente luminosa, contrapp. a raggio riflesso e simili. ◆ [ALG] Senso, o verso, d.: per un uso derivato dal-l'astronomia (v. sopra: Moto d.), lo stesso che senso antiorario. ◆ [ALG] Somma d.: degli spazi vettoriali V ...
Leggi Tutto
(o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista [...] diversa grandezza. Di solito, però, risulta preferita la formazione del’anello a sei atomi che viene chiamato piranosio, nome derivato dal pirano, un etere ciclico. Il glucosio è il composto organico più diffuso in natura, sia libero sia sotto forma ...
Leggi Tutto
Composti organici ciclici con sei atomi di carbonio.
Il cicloesano è un idrocarburo aliciclico della serie delle cicloparaffine avente formula:
Liquido incolore, mobile, infiammabile, di odore simile [...] e a sedia) in equilibrio tra loro a temperatura ambiente. Alla luce reagisce con alogeni formando cloro- e bromo-derivati; il permanganato lo ossida, aprendo l’anello e dando acido adipico; l’acido solforico lo deidrogena ad acido benzensolfonico ...
Leggi Tutto
Resine ottenute per policondensazione a caldo e in presenza di catalizzatori di formaldeide con ammine. I due tipi principali sono le resine ureiche e le resine melamminiche, ottenute per azione della [...] prima l’acetale (butilico, caprilico) della formaldeide, che reagisce con l’urea o la melammina; l’estere derivato, fatto reagire con resine alchiliche, dà prodotti termoindurenti, miscibili con molte altre resine naturali o sintetiche dotate di ...
Leggi Tutto
In metrologia, primo elemento (simbolo f) che anteposto a una unità di misura ne divide il valore per 1015: per es., 1 femtometro =1 fm = 10–15 m.
femtochimica Area della ricerca chimica che studia i fenomeni [...] 1999.
Abstract di approfondimento da Femtochimica di Salvatore Califano (Enciclopedia della Scienza e della Tecnica)
Il termine femtochimica, derivato dalla fusione di femtosecondo (10-15 s) e chimica, è stato coniato, negli ultimi venti anni del 20 ...
Leggi Tutto
derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.