(o pentilene) Idrocarburo a catena lineare, non saturo (contenente un doppio legame), a 5 atomi di carbonio; a seconda della posizione di questo si possono avere più isomeri. I p. a catena ramificata [...] dalle paraffine per deidroalogenazione catalitica o dalle cloroparaffine per deidroalogenazione.
Il prefisso pentenil- indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, del radicale monovalente pentenile −C5H9, derivato dal pentene. ...
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sequestrante, agente In chimica, composto capace di formare con gli ioni di un metallo, presenti in una soluzione acquosa, un complesso di chelazione solubile, cosicché la soluzione non mostra più le reazioni [...] .
Gli agenti s. che hanno trovato applicazione pratica sono i polifosfati alcalini, l’acido tetracetico e il suo derivato etilendiamminico, gli acidi gluconico, tartarico e citrico (adoperati generalmente sotto forma di sali sodici), le zeoliti ecc ...
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Composto eterociclico pentatomico, a carattere debolmente basico, isomero dell’imidazolo, di
Si presenta in cristalli fusibili a 70 °C, che distillano indecomposti a 185 °C, molto resistenti all’ossidazione [...] Liquido incolore, miscibile con acqua e con alcol; ha proprietà basiche; è meno stabile del pirazolo.
Pirazolone Derivato chetonico della pirazolina di formula C3H4ON2. Esistono diversi isomeri, ognuno in equilibrio tautomero con la forma enolica. I ...
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Eteri etilici dell’amminofenolo, H2NC6H4OC2H5, esistenti nelle tre forme isomere o-, m-, p-. La prima è un liquido insolubile in acqua che imbrunisce all’aria; la seconda un liquido incolore solubile in [...] si trovano come intermedi nella preparazione di prodotti farmaceutici, di coloranti ecc.
In medicina ha importanza il derivato acetilico (fenacetina), che può essere preparato a partire dalla p-fenetidina; quest’ultima ha proprietà antipiretiche. ...
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REAZIONI CHIMICHE, Meccanismi delle
Gabriello Illuminati
Il tempo è una delle variabili importanti delle attività umane. Il tempo che occorre per eseguire una qualsiasi operazione, il tempo che occorre [...] . - Un esempio di r. eterolitica molto studiata dal punto di vista del meccanismo di r. è la sostituzione nucleofila dei derivati alchilici, il cui centro di r. è l'atomo di carbonio tetraedrico. L'equazione stechiometrica generale è la seguente
dove ...
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trietilen- Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, di tre gruppi etilenici −CH2CH2−. Trietilendiammina Diammina biciclica, C6H12N2; cristalli igroscopici usati come catalizzatori [...] , usato come solvente, nella preparazione di plastificanti e come disidratante. Trietilenmelammina Composto, avente formula C9H12N6, derivato della melammina; cristalli solubili in acqua, cloroformio ecc.; si usa nella preparazione di resine, come ...
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fosfatidilserina
Fosfolipide presente in grandi quantità nelle membrane cellulari, insieme alla fosfatidilcolina, alla fosfatidiletanolammina e alla sfingomielina. La fosfatidilserina è conosciuta anche [...] , mentre la sfingomielina presenta una molecola di sfingosina, non contiene glicerolo, ed è in sostanza il derivato fosforilcolinico di un ceramide. I fosfolipidi sono caratterizzati da gruppi polari differenti per dimensione, forma e carica ...
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Idrocarburo alifatico saturo, di formula CH3CH2CH3. Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia con fiamma luminosa; 1 kg di p. sviluppa circa 47.000 kJ (11.200 kcal). Alla pressione normale il p. si [...] uso sia domestico sia industriale, e rappresenta pure la materia prima di diversi processi chimici. Propandiolo Alcol bivalente derivato dal p. (detto anche glicole propilenico o propilenglicole); a seconda della posizione dei due gruppi alcolici si ...
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Radicale monovalente, −CH3, derivabile dal metano per eliminazione di un atomo di idrogeno. Il blu di m. è un colorante sintetico del gruppo del trifenilmetano: polvere di colore blu scuro, solubile in [...] potere lacrimogeno viene impiegato come aggressivo chimico; si usa anche in sintesi organiche e come insetticida.
Metilclorosilano Derivato del tetracloruro di silicio, da questo ottenibile per sostituzione di uno o più atomi di cloro con altrettanti ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] il piridossale fosfato, i c. folici, i c. B12 e la biotina.
C. A (anche c. di acetilazione, CoA) Derivato nucleotidico a composizione chimica complessa, formato da adenina, ribosio, acido pirofosforico, acido pantotenico e β-mercaptoetilammina; è un ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.