Prefisso che in chimica indica la presenza del gruppo monovalente −OH (idrossile o ossidrile) nella molecola di composti, che non siano idrossidi. L’idrossichinolina, C9H7NO2, detta anche ossichinolina, [...] è un derivato dalla chinolina per sostituzione di un atomo d’idrogeno con un gruppo ossidrilico. Dei vari isomeri, quello con il gruppo −OH in posizione 8 viene usato come fungistatico e nella determinazione dei metalli in tracce. L’ ...
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ribulosio
ribulòsio (o ribuloso) [Comp. di rib(onico) e (lev)ulosio] [BFS] [CHF] Composto chimico organico, chetopentosio, che si ottiene per decomposizione dell'acido 2-chetogliconico o dall'arabinosio. [...] ◆ [BFS] R.-1-5-difosfato: derivato del r.; è un importante intermedio nella fissazione del-l'anidride carbonica da parte delle piante: v. fotosintesi: II 747 c. ...
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Prefisso usato in chimica con diversi significati: a) indica un composto che sia una forma polimerica o, comunque, più complessa di quella al cui nome s’aggiunge (per es. metaldeide, metaproteina ecc.); [...] polimera in soluzione); lo stesso prefisso si conserva nella nomenclatura dei sali derivati da tali acidi; c) in chimica organica, nei composti bisostituti del benzene, indica il derivato con i gruppi sostituenti in posizione 1 e 3; con questo senso ...
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scarlatto Colore rosso acceso.
Coloranti s. Sostanze organiche sintetiche usate come coloranti nella tintura delle fibre tessili e nella preparazione di pigmenti: s. algolo, colorante antrachinonico capace [...] di tingere le fibre (cotone ecc.) in rosso scarlatto; s. indantrene B, derivato dal tioindaco (4-metil-6-cloro-6′-metossitioindaco), colorante al tino usato nella tintura del cotone, stabile alla luce e al lavaggio.
S. di Biebrich, o-tolilazo-o- ...
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Composto chimico, CH≡C−CH3, idrocarburo della serie acetilenica; gas che liquefa a −23 °C, insolubile in acqua. Il radicale che si ottiene formalmente dal p. per eliminazione dell’idrogeno legato all’atomo [...] di carbonio acetilenico è detto propinile, mentre quello derivato dal p. per eliminazione di un idrogeno legato all’atomo di carbonio saturo è detto propargile. ...
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Chimico tedesco (Berlino 1851 - ivi 1924). Prof. all'univ. di Berlino, è noto per importanti ricerche di chimica organica (derivati dalla ftalide, indaco, piperidina, amminochetoni, ecc.). Sotto il suo [...] relative alla preparazione delle ammine primarie (per reazione di ioduro alchilico sul derivato potassico della ftalimmide e successiva idrolisi) e alla preparazione di derivati dall'isochinolina (per reazione dell'etilato sodico con gli esteri dell ...
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Elemento chimico di numero atomico 49, peso atomico 114,82, avente simbolo In, di cui sono noti due isotopi naturali e un gran numero di isotopi artificiali, la cui vita media varia da pochi secondi a [...] qualche giorno. Il suo nome deriva dal latino Indium, derivato dell’inglese ind(igo) «indaco», perché le linee spettroscopiche che lo caratterizzano si presentano nella zona dell’azzurro indaco. Fu scoperto (1863) e in seguito isolato da F. Reich e T ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] che sono responsabili dell’emissione di luce di colore differente. Così, la luciferina delle lucciole è costituita da un derivato tiazolico di formula C11H8N2O3S2; nel crostaceo Cypridina essa è formata da un cromoforo giallo; infine, nella medusa ...
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valina Composto chimico, di formula (CH3)2CHCH(NH2)COOH (acido α-amminoisovalerianico), uno degli amminoacidi essenziali. È contenuto in molte proteine di origine sia animale sia vegetale. Si presenta [...] , destrogira e levogira. Cristalli incolori, solubili in acqua. Sotto il nome di norvalina si indica l’amminoacido derivato dall’acido valerianico normale. La biosintesi della v. è comune anche agli altri due amminoacidi isoleucina e leucina ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] carico del glucosio 6-fosfato. L’ossidazione enzimatica dell’NADPH è il caso tipico di produzione di un derivato di riduzione incompleta dell’ossigeno, potenzialmente tossico, a fini metabolicamente utili per l’organismo in circostanze particolari. L ...
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derivato
s. m. [part. pass. di derivare1]. – 1. Prodotto ottenuto da un altro attraverso trasformazione chimica: i d. del petrolio. Nella nomenclatura chimica è frequente anche come secondo elemento di termini composti, dei quali il primo...
derivabile
derivàbile agg. [dal lat. tardo derivabĭlis]. – Che si può derivare (nelle varie accezioni di derivare1). In matematica, funzione d., funzione che ammette derivata.